Il taglio del nastro della mostra dedicata a Raffaello
di Alessandra Pierini (Foto di Fabio Falcioni)
Vedere tutte insieme tante opere di Raffaello Sanzio a grandezza naturale in un solo luogo, e non in un luogo qualunque ma nelle stanze dello Sferisterio a Macerata, fa capire immediatamente perché lo chiamassero il Divino Pittore.
La consapevolezza di trovarsi per la prima volta davanti a 45 riproduzioni degli originali sparpagliati nel mondo (da qui il titolo “Raffaello. una mostra impossibile”) non spegne la meraviglia e non impedisce di perdersi nella bellezza. E tra tanti capolavori accade che Anna Menghi, rappresentante della Regione, si trova a fare il suo saluto al buio, a causa di un improvviso e breve black out, accade che l’ancora presidente della Provincia Antonio Pettinari invitato a parlare senza preavviso lascia il suo testamento istituzionale in quello che sarà senza dubbio l’ultimo intervento del suo mandato e accade anche che il vescovo Nazzareno Marconi sveli la sua profonda conoscenza dell’arte e davanti alle opere si improvvisi guida e ne sveli i dettagli.
Il sindaco Parcaroli
A fare gli onori di casa, nella Gran Sala Cesanelli con lo sfondo imperdibile dell’affresco de La scuola di Atene è stato il sindaco Sandro Parcaroli: «Questa mostra è l’ennesima dimostrazione di come Macerata possa valorizzare i suoi luoghi e far riscoprire il grande potenziale che ha grazie alla bellezza».
Dopo Anna Menghi che ha sottolineato come il turismo è il vero patrimonio della regione, la parola ai tecnici con l’ideatore Renato Parascandolo e Mauro Mazziero che hanno illustrato la difficoltà di riprodurre le opere di un grande artista, specie nei colori e hanno invitato a ritrovare negli sfondi paesaggi marchigiani ancora oggi rintracciabili intatti. Poi l’invito, subito accolto dal sindaco ad aprire la mostra alle scuole.
Il presidente della Provincia Antonio Pettinari
E’ stata poi la volta del presidente uscente della Provincia Pettinari: «Questo è un territorio in ginocchio, impaurito e quasi disperato perché non riesce a vedere un futuro. Penso a chi vive nelle Sae e ci ha vissuto anche in questi due difficilissimi anni. Vogliono fatti concreti, piccoli ma fatti ogni giorno. Quindi basta annunci e promesse».
La mostra si snoda tra la Gran sala Cesanelli e il Corridoio Innocenziano. E’ possibile ammirare capolavori disseminati in musei, luoghi sacri e collezioni private di 17 città del mondo. Una rassegna di capolavori, disposti gli uni accanto agli altri in ordine cronologico. L’esposizione è stata allestita grazie alla collaborazione fra il Comune di Macerata, la Regione Marche e l’Agenzia Nazionale del Turismo (Enit). Sarà visitabile fino al 20 gennaio.
“Raffaello. La mostra impossibile” sarà visitabile dal martedì alla domenica con orario 10 -13/ 15-17:30.
Info: info@macerataculture.it | www.sistemamuseo.it | www.maceratamusei.it
Il sindaco Parcaroli con il dirigente regionale Raimondo Orsetti
Mauro Mazziero
Il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido e il deputato Tullio Patassini
Il vescovo Nazzareno Marconi e l’assessora Oriana Piccioni
“Raffaello. Una mostra impossibile” al Corridoio Innocenziano dello Sferisterio
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