Trent’anni d’attesa per vedersi riconoscere il pagamento degli anni di lavoro svolti con la specializzazione, «e di sicuro all’udienza fissata per il prossimo anno non otterremo nulla e c’è il rischio si ricomincerà tutto da capo» dice Gianni Giuli, psichiatra e oggi direttore del Dipartimento dipendente patologiche di Macerata. Come tutti pure lui è passato dalla gavetta, o meglio dagli anni della specializzazione, nel suo caso in psichiatria. Vi ha dedicato quattro anni e si è conclusa che ancora c’era il Muro di Berlino: era il 1989. Ed è da allora che è iniziata l’attesa, per lui e centinaia di altri specializzandi, che dovevano essere pagati. «Ci doveva essere un pagamento per il lavoro che facevamo alla clinica universitaria di Ancona. Ma non ci fu – dice Giuli -. La legge all’epoca non era chiara sulla modalità di pagamento. Nel 1992 ho fatto la prima richiesta di pagamento, tramite la Cimo, una organizzazione sindacale». La prima causa civile con la Cimo non era andata a buon fine, e anni dopo, anche in base ad una pronuncia della Corte Europea «che aveva esplicitato che andavano pagati gli anni di specializzazione» c’era stata una seconda causa civile, questa volta con la Consulcesi «eravamo 400 persone, era il 2017 – dice Giuli -. Nonostante quanto indicato dalla Corte Europea, avevamo perso la causa. Così abbiamo fatto appello. Io e una collega, nel frattempo andata in pensione, abbiamo deciso di staccarci dalla Consulcesi e prendere un avvocato nostro che ha presentato appello. L’udienza si è svolta nel 2019 a Roma ma non si è presentata la controparte e la causa è stata rinviata a ottobre o novembre del 2022». Un rinvio di tre anni che pare una goccia nel mare rispetto ai trent’anni che va avanti al causa con lo Stato. Giuli non è fiducioso sull’udienza «credo che non otterremo nulla, c’è il rischio che torni tutto alla Corte Europea, che dirà all’Italia che deve pagare quelle somme e ricominciamo da capo. So che comunque qualcuno il pagamento lo ha ottenuto, dipende dal giudice che si trova». Quanto le devono? «Sono 4 annualità, più gli interessi: 70, 80mila euro. Ma non credo li vedrò mai. Come me la situazione riguarda tante persone che chiedono venga pagato il periodo della specialistica».
(Gian. Gin.)
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