di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
Impianti sportivi protagonisti dei lavori pubblici in città in questo scorcio finale di anno. Il campo sportivo San Giuliano al rione Pace è praticamente completato e nel giro di pochi giorni tornerà a disposizione della Vigor Macerata che lo ha in gestione, l’impianto di Collevario è in attesa dell’omologazione da parte della Figc per consentire alla Cluentina di potervi disputare le partite casalinghe del campionato di Promozione e, sullo sfondo, il più importante e corposo degli interventi previsti che riguarda il campo della Vittoria il cui cantiere potrebbe essere aperto prima della fine dell’anno.
«E’ un momento in cui sono davvero numerosi i lavori che si stanno realizzando, sono vicini alla conclusione o stanno per partire – afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori- e questo non può che essere un bene per la nostra città perché a fronte di qualche difficoltà momentanea dovuta a spazi non utilizzabili dalle società sportive a causa dei lavori in futuro ci ritroveremo impianti moderni, funzionali, in grado di soddisfare le aspettative delle società e dei giovani maceratesi. In questa fase, peraltro, stiamo lavorando anche su una sorta di incastri per consentire alle squadre di calcio i cui impianti sono interessati dagli interventi di ristrutturazione di continuare comunque appieno l’attività agonistica. Per questo motivo, ad esempio, i lavori per ristrutturare il campo dei Pini nel cuore della città si avvieranno non appena torneranno disponibili il campo della Pace e quello di Collevario per ‘scaricare’ su questi impianti parte dell’attività che viene svolta nel monumentale stadio alle spalle del Monumento ai Caduti».
Se non ci saranno intoppi tempi brevi per la conclusione e l’omologazione dei due campi sportivi periferici oggetto di interventi consistenti. Al ‘San Giuliano’ le opere previste sono in dirittura di arrivo: ieri l’impresa stava ultimando l’intaso del terreno, così anche i lavori alla fognatura e gli spogliatoi sono stati rigenerati. Il campo è prossimo all’inaugurazione e quindi all’utilizzo per il campionato che vi disputa la Vigor Macerata. L’intervento, che ha avuto un costo per il Comune di 430mila euro ha riguardato la sostituzione del manto deteriorato con una superficie in erba sintetica con adeguamento del campo da gioco e degli impianti tecnici all’attuale regolamento che consenta di poter giocare partite del campionato di Prima categoria, anche con riferimento alle specifiche tecniche emanate dalla Figc per la promozione dello sport, la garanzia della salute e sicurezza degli atleti e della difesa dell’ambiente.
Situazione diversa invece per il campo sportivo di Collevario che sarà intitolato in futuro con un’apposita cerimonia alla memoria di Tonino Seri indimenticato talent scout del calcio biancorosso degli anni ‘70/’80. In questo caso il lavoro, che consentirà di omologare l’impianto per ospitare le partite del campionato di Promozione, è costato 35.509,11 euro. E’ stata allestito uno spazio riservato al pubblico, per una capienza massima di 200 spettatori, realizzato lungo il lato ovest dell’impianto così da essere separato dal percorso che conduce agli spogliatoi sia dei giocatori che degli arbitri. L’area individuata è stata limitata con una recinzione metallica plastificata, è sopraelevata rispetto alla quota del terreno di gioco grazie a due gradoni che, per la loro conformazione, permetteranno un’ottima visione. Infine, lungo la nuova recinzione sono collocati cancelli per l’ingresso e l’uscita del pubblico e per delimitare le uscite di sicurezza mentre vicino all’ingresso principale è stata realizzata un’area pavimentata debitamente illuminata. L’intera area resterà aperta ai fruitori del parco in tutti i momenti in cui non verranno disputate gare ufficiali. Opere di adeguamento hanno interessato anche il fondo in sintetico che è stato ‘ricaricato’ adeguatamente come si può notare anche dall’esterno con il colpo d’occhio che offre adesso il rettangolo verde. Questo secondo intervento realizzato a Collevario, per un importo di 27 mila euro, ha riguardato direttamente il campo di gioco.
Ma la ristrutturazione più attesa, e anche più complicata probabilmente perché si andrà a mettere mano non solamente ad uno stadio ma ad un monumento simbolo della città, riguarderà il campo della Vittoria con lavori di recupero, restauro e rigenerazione per complessivi 1,9 milioni di euro, somma interamente finanziata dalle risorse stanziate nel fondo ‘Sport e periferie’. Il progetto verrà attuato attraverso il recupero del complesso sportivo con il restauro degli elementi architettonici di pregio della tribuna, delle gradinate, delle balaustre, dei muri perimetrali e dei cancelli. È prevista anche la riorganizzazione di tutti i percorsi interni al parco con delle installazioni. Per quanto riguarda il campo da calcio l’intervento prevede lavori di manutenzione con la sostituzione del manto in erba sintetica, il rifacimento di quello minore con moderne tecniche per il miglioramento del manto drenante, delle panchine in campo e la sostituzione degli elementi in metallo lungo le gradinate.
È previsto, inoltre, il potenziamento dell’offerta strutturale organizzando all’interno del parco anche un percorso vita e una zona denominata area terzo tempo per favorire la socializzazione tra squadre avversarie, favorendo, in modo particolare, la fascia di età più giovane. Non finisce qui perché l’amministrazione comunale guarda anche ai cosiddetti impianti minori o di quartiere di Macerata come spiega l’assessore ai Lavori pubblici. «Nei prossimi giorni verrà anche rigenerato il campetto di Villa Potenza, quello posizionato in via Palatucci, conclude Andrea Marchiori- con la sostituzione del fondo sintetico, utilizzando l’erba recuperata dal campo della Pace, quindi senza costi di acquisto ma solo di manodopera, evitando quindi lo smaltimento del materiale, con beneficio ambientale e di costi. Il materiale è stato già portato nel sito di Villa Potenza».
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Bisognerebbe ristrutturare anche il campo dell’HELVIA RECINA che e’ troppo vecchio e cade anche a pezzi, e’ stato ristrutturato prima della venuta di GIOVANNI PAOLO II° a MACERATA.