Accordo da 17 milioni di euro per gli operatori sanitari dell’Area Vasta 3. Si tratta di risorse destinate a remunerare il salario accessorio dei quasi duemila dipendenti che lavorano nel Maceratese. «Un traguardo importante che ci ha visto impegnati in prima linea fino all’ultimo» dicono Marcello Evangelista, segretario regionale della Uil Fpl e i delegati Rsu. Evangelista spiega che si è trattato di «Un accordo sofferto e ricercato con determinazione dalla Uil Fpl» e che è stato siglato ieri «dopo una lunga giornata di serrato confronto tra l’Area Vasta 3 e le organizzazioni sindacali. Un traguardo importantissimo se consideriamo che grazie a questo accordo i quasi 2mila dipendenti della sanità maceratese potranno continuare a beneficiare di una considerevole mole di risorse destinate a remunerare il salario accessorio pari ad oltre 17 milioni di euro». Il sindacato continua sottolineando che «Dopo diversi anni finalmente in questa Area Vasta abbiamo potuto affrontare questo appuntamento atteso da tutti avendo a disposizione, anche se non tutti quelli richiesti, alcuni dati analitici relativi alla spesa dei principali istituti contrattuali tra cui in particolare quelli per remunerare le particolari condizioni di lavoro.
Come Uil Fpl siamo moderatamente soddisfatti. Prima di tutto del significativo percorso fatto insieme a tanti nostri delegati il cui apporto è stato fondamentale perché hanno dimostrato di sapersi mettere in gioco fino in fondo con una amministrazione che alla fine, grazie anche alla spinta decisa della nuova Direzione, ha compreso la bontà delle richieste e condividendole per larga parte ha sottoscritto con i sindacati precisi impegni quali parte integrante del Contratto integrativo 2021». Gli impegni sono: l’orario di lavoro non dovrà più prevedere turni a debito e sarà di 36 ore medie settimanali, le indennità di presenza spettanti verranno riconosciute anche in caso di cambio del turno per esigenze di servizio, viene istituita la banca delle ore per una gestione più oculata dello straordinario. E ancora: si dà avvio al confronto semestrale sull’andamento occupazionale e sulla dotazione organica di ogni Cdr; vengono riconosciuti i tempi di vestizione di 40 minuti anche per il 2021 a coloro che hanno operato e operano nelle aree covid; dal 1 gennaio 2022 vengono riconosciuti complessivi 15 minuti sia in entrata che in uscita necessari per indossare la divisa e le consegne; gli attuali criteri per l’attribuzione delle fasce verranno rivisti al fine di superare alcune disparità che si stanno creando con l’attuale impianto e per una piena valorizzazione della professionalità acquisita. «Una convergenza significativa – continua la Uil Fpl – su molti punti focali che ci porta a sperare che con questo accordo forse si sono messe le basi per aprire in questa Area Vasta 3 una nuova stagione negoziale, quella ormai prossima del 2022 che vedrà le organizzazione sindacali confederali sempre in prima linea per entrare nel merito e ricondurre ancora a maggiore appropriatezza l’applicazione di tanti Istituti contrattuali dei tanti professionisti della sanità maceratese che meritano tutto questo per il ruolo strategico nei confronti della collettività che anche essi, al pari di molti altri, rivestono».
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