Laura Laviano
Dal 19 al 21 novembre in scena a Macerata Tipicità Evo, progetto che rientra nell’iniziativa del Grand Tour delle Marche di Tipicità. Valorizzazione del turismo e dell’enogastronomia dei territori: sono questi gli obiettivi del Grand Tour delle Marche, progetto sviluppato dall’organizzazione del circuito Tipicità unitamente ad Anci. Il progetto di Tipicità è sostenuto dal contributo attivo di oltre 40 partner pubblici e privati e nel 2020 sono state realizzare 20 tappe. L’edizione 2021 si articolerà in un circuito territoriale suddiviso in 26 tappe – tra queste anche Macerata – dedicate ai centri della regione che vantano eventi di riferimento significativi, caratteristici e unici, focalizzati soprattutto su enogastronomia e “making” artistico-manifatturiero. L’iniziativa infatti, dopo la pandemia, ha adottato l’innovativa connotazione “phygital” destinata a coniugare esperienze in presenza fisica e potenzialità del digitale in modo da mettere in rete tutti i territori della regione. A Macerata, dal 19 al 21 novembre, il tema sarà quello di Tipicità Evo. Con l’accezione Evo si intende la duplice connotazione sia di evolution sia di epoca, età, fase, momento storico. «Per noi, uno degli obiettivi di Tipicità Evo, è far sì che Macerata diventi il nodo principale di una rete di relazioni e percorsi che leghi i comuni della provincia, dall’entroterra fino alla costa, promuovendo la vocazione agricola e l’attrattività culturale per un turismo a 360 gradi – ha commentato l’assessore alle Attività Produttive Laura Laviano -. Il programma di Tipicità Evo è ancora in fase di definizione ma possiamo anticipare che per la prima volta Tipicità entrerà anche nei locali di ristorazione della città dando l’opportunità alle attività locali di diventare protagonisti dell’iniziativa. L’altra novità riguarda invece il coinvolgimento dell’Università di Macerata che ha accolto l’invito a collaborare con l’Amministrazione in un progetto così rilevante». Da tale iniziativa, l’idea dell’amministrazione è quella di «determinare un vero e proprio laboratorio permanente che esplori e declini le nuove opportunità del binomio “cibo&innovazione” attraverso lo sviluppo di format promozionali, coniugando efficacemente economia, cultura, accoglienza turistica e attività produttive in un processo formativo e di sviluppo territoriale».
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