Assemblea e presidio sindacale dei lavoratori della Sanità Privata, domani (23 luglio) alle 10 a Porto Potenza, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto dal 2012, da parte del gruppo Kos Care. La manifestazione è promossa dalla Cgil, Cisl e Uil e si svolgerà nel piazzale antistante la struttura del Santo Stefano che è la più grande del gruppo in regione. I sindacati sottolineano che gli oltre mille dipendenti del gruppo privato, vogliono un adeguamento salariale in linea con quanto ricevono gli altri operatori del settore. «E’ una situazione inaccettabile in un periodo drammatico per i lavoratori della sanità» dicono i sindacati. Che spiegano che «La proprietà giustifica i ritardi nel contratto (inferiore del 20% rispetto agli altri) con il mancato rinnovo delle convenzioni con la Regione Marche (tra le 8 Regioni d’Italia che non hanno ratificato l’impegno nazionale sancito dall’Assemblea delle Regioni) e comunque non può ripercuotersi su terapisti, infermieri, operatori socio-sanitario che si sacrificano quotidianamente». Le single sindacali chiedono che sia intrapreso lo stesso percorso dell’Emilia Romagna, «dove di recente è stato applicato il nuovo contratto nazionale Aiop anche alle strutture riabilitative». I sindacati hanno sollecitato di nuovo l’apertura del confronto con l’assessorato alla Salute, «ma se non ci saranno ulteriori progressi, sulla scia delle varie manifestazioni che si stanno organizzando in tutta la Penisola, le proteste confluiranno in un inevitabile sciopero generale nazionale».
Perché la Regione non ha ratificato?
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