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Croce azzurra, Tetta
confermato presidente:
«Non vogliamo chiudere»

PORTO RECANATI - Ufficializzato il nuovo direttivo: «Stiamo aspettando la risposta della Regione per la riattivazione dei servizi: l'unico modo per andare avanti è fare convenzioni con privati e aziende per i trasporti sanitari»

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Palanca, Monachesi, Tetta, Compagnone,Tarallo

Alcuni dei membri del direttivo: Palanca, Monachesi, Tetta, Compagnone, Tarallo

 

L’assemblea ordinaria della Croce Azzurra di Porto Recanati, composta dai soli volontari dato che non si sono registrati tesserati negli ultimi tre anni, si è riunita per votare il direttivo nei locali della nuova sede in via Bocci 121. Michele Tetta è stato riconfermato come presidente dell’associazione, come anche Mauro Monachesi nel ruolo di vice presidente, Ercole Compagnone è il nuovo segretario, Massimiliano Palanca il responsabile dei mezzi, Hans Rommel il responsabile di sede. Revisore dei conti è Alberto Di Donato e provibiri è Giuseppina Tarallo.

Michele Tetta presidente Croce Azzurra

Michele Tetta presidente Croce Azzurra

«Fino adesso il direttivo era provvisorio – ha dichiarato il presidente – per far fronte all’emergenza e della mancanza di elezioni negli ultimi 7 anni. Lo statuto lo prevede, ora il direttivo è effettivo e durerà 3 anni. Stiamo aspettando la risposta della Regione per la riattivazione dei servizi sanitari, non vogliamo chiudere la Croce Azzurra e l’unico modo è fare convenzioni con privati e aziende per i trasporti sanitari». Il direttivo precedente era stato nominato lo scorso 17 marzo e Michele Tetta aveva assunto il ruolo di presidente con la volontà di rimettere in sesto l’associazione già fortemente indebitata con gli ex dipendenti, i fornitori e l’Asur. Quest’ultima aveva deciso la sospensione dei servizi del 118 e dei trasporti sanitari programmati, affidati temporaneamente alla Croce Gialla di Recanati, dopo il primo sopralluogo a fine marzo nella vecchia sede in via Argentina, carente di manutenzione. Dopo aver collocato la nuova sede in via Bocci 121, un ulteriore sopralluogo dell’Asur ha avuto esito negativo e l’autorità ha prolungato la sospensione fino al 7 luglio. Necessitano di interventi urgenti le linee telefoniche, le porte dei servizi igienici e le tettoie per le ambulanze. Michele Tetta e i suoi collaboratori non si sono arresi di fronte alle ingenti difficoltà economiche e hanno previsto a breve un incontro con gli ex dipendenti per cercare un dialogo. Tetta aveva anche ricevuto minacce ed insulti in una lettera lasciata nella cassetta della posta della sua abitazione privata, missiva consegnata poi ai carabinieri.

(F.M.)

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