Sacchi consulta il Var
di Michele Carbonari
Primo tempo senza patemi, più impegnativa la ripresa. È stata questa la serata di Juan Luca Sacchi all’Allianz Stadium di Torino: la Juventus batte 3 a 0 lo Spezia (Morata, Chiesa e Cristiano Ronaldo).
L’ammonizione a Demiral
L’arbitro di Appignano supera positivamente la prova nell’anticipo della 25esima giornata di Serie A, nona direzione nel massimo campionato nazionale (seconda per i bianconeri campioni d’Italia, la prima il 24 gennaio contro il Bologna, sempre in Piemonte). Dopo appena dieci minuti di gioco il fischietto della sezione di Macerata sventola il giallo a Frabotta per un’ostruzione su Vignali, mentre sono evidenti le irregolarità che lo costringono ad annullare i gol a Chiesa (fuorigioco) e Kulusevski (fallo su Terzi). Nella seconda frazione invece viene chiamato in causa soprattutto nell’episodio che rompe l’equilibrio. Al 63′ i neoentrati bianconeri Morata e Bernardeschi confezionano il vantaggio locale.
Sacchi convalida il gol del vantaggio alla Juve
Qualche attimo per verificare la posizione di partenza del mancino ex Fiorentina e la rete è convalidata, su conferma della tecnologia. Poi il bis di Chiesa e il tris di Ronaldo. In pieno recupero il contatto in area fra Gyasi e Demiral. Richiamato dal Var, Sacchi va di persona a vedere i replay e decide di assegnare la massima punizione allo Spezia, ammonendo il difensore della Juve. È il secondo giallo del match, in generale molto corretto, senza che l’arbitro sia stato mai costretto a prendere decisioni severe. Per la cronaca, è il secondo rigore assegnato in stagione dal 36enne Juan Luca Sacchi (il primo durante Sampdoria – Udinese): Szczesny neutralizza il penalty battuto da Galabinov.
Sacchi assegna il rigore allo Spezia
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