I murales al molo
diventano “Museo d’arte Urbana”

CIVITANOVA - L’amministrazione dà il via all' upgrade del progetto "Vedo a colori" attivo da 11 anni, che allarga il suo perimetro dal porto ad altre aree urbane della città. In arrivo, oltre alla nuova segnaletica, due grandi opere e il terzo catalogo. Il sindaco Ciarapica: «Mezzo ideale per valorizzare i luoghi della tradizione marinara»

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Giulio Vesprini con il sindaco Fabrizio Ciarapica

 

Il porto di Civitanova e i suoi murales si apprestano a diventare un vero e proprio “Museo d’Arte Urbana”, una vera eccellenza in Italia, che sarà inserita in un percorso turistico-culturale istituzionale, che parte dall’area portuale e si snoda in vari altri punti pubblici della città. A renderlo noto l’amministrazione. «In virtù dello sviluppo e della longevità del progetto “Vedo a Colori“ di Giulio Vesprini, rinomato urban artist, grafico e architetto di formazione civitanovese, la città vanta oggi uno dei “porti più dipinti d’Italia”, già meta attrattiva spontanea di molti cittadini, appassionati e turisti per la libera fruizione delle opere d’arte urbana presenti».

«L’amministrazione comunale, riconosciuto l’alto valore culturale del progetto ideato nel 2009 da Vesprini – dichiara il sindaco e assessore alla Cultura e Turismo Fabrizio Ciarapica – dà il via ad un importante e storico passaggio che identifica Vedo a Colori come un “Museo d’Arte Urbana”, un innovativo disegno di rigenerazione urbana e di dialogo sociale attraverso la disciplina della Street Art. Negli ultimi anni l’area portuale è sicuramente la zona della città di maggior attrattiva turistica e, in questa ottica, l’amministrazione vede nel Museo di Arte Urbana il mezzo ideale per valorizzare i luoghi della tradizione marinara insieme ad altri spazi pubblici, tramite opere artistiche moderne che vanno ad accrescere l’interazione tra le generazioni e a creare un ponte narrativo con i giovani a cui saranno destinati appositi progetti nei prossimi anni. Inoltre, l’idea è in linea con la sostenibilità ambientale richiesta tra i parametri per la Bandiera Blu, perché va a valorizzare la riscoperta dell’ambiente costiero e dei luoghi tipici del mare recuperando e conservando le memorie legate alla cultura marinara e alle professioni tipiche del settore».

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Il molo di Civitanova

A pochi mesi dall’apertura del Museo Magma della Grafica e del manifesto a Civitanova Alta, la città si appresta quindi ad inaugurare un nuovo percorso Museale nel capoluogo. Tale iniziativa si realizzerà con il coordinamento e la sinergia tra pubblico e privato e con il coinvolgimento di tutti gli attori (enti, istituzioni, scuole, associazioni, operatori, etc.) coinvolti nella gestione dell’area portuale, delle sue attività caratteristiche e del correlato settore promozionale-economico-commerciale.

«Vedo a Colori nasce nel 2009 come un progetto di recupero urbano attraverso la disciplina della Street Art – dice l’ideatore e direttore artistico Vesprini – . Sono passati 11 anni e il porto è diventato un vero museo a cielo aperto, uno spazio fruibile a tutti: “Vedo a Colori” si è trasformato nel tempo in un dispositivo per la città, un luogo d’ispirazione e di forte identità, un monumento urbano atipico riconosciuto da tutti, che ha cambiato la cartolina della città partendo proprio dal suo cuore pulsante. Per non perdere tutto questo, era necessario identificare questo altro passaggio fondamentale che ne riconoscesse ulteriormente il valore sociale e culturale. “Vedo a Colori” è il più longevo e attivo progetto della Regione Marche nel campo della Street Art, ed ora acquista l’importane caratterizzazione di “Museo d’Arte Urbana”. Tengo a ringraziare l’Amministrazione comunale attuale per l’impegno messo in campo e per la grande opportunità che porta ad uno storico traguardo dopo un percorso lungo e costante, ringraziamento esteso anche a tutte le Amministrazioni precedenti che hanno promosso l’inizio e garantito successivamente una crescita continua».
WhatsApp-Image-2017-06-04-at-19.30.56-325x217La concretizzazione e messa a sistema di tale percorso museale urbano prevede un crono programma di medio-lungo periodo, organizzato per step con obiettivi triennali tra i quali figurano: l’aggiornamento e l’ampliamento delle opere anche in altre zone della città, come nelle scuole, già iniziato nel 2019; la realizzazione e l’installazione di targhe/totem/segnaletica/grafiche con QR-code all’ingresso del porto e nei punti strategici del percorso museale; la progettazione e pubblicazione in rete del sito internet “Vedo a Colori-Museo d’Arte Urbana“; la realizzazione di un vero e proprio percorso a libera fruizione con audio-guide web, disponibili h24; l’inserimento e la valorizzazione del sito Museale tra le destinazioni turistiche cittadine; la promozione e la diffusione, anche in collaborazione con le realtà locali e regionali di accoglienza e valorizzazione turistica; l’attuazione di strategie di divulgazione web e social e la realizzazione di mostre, documentari e cataloghi.

Il progetto “Vedo a Colori – Street Art Civitanova Marche” si integra nella progettualità del Comune di Civitanova  in seno al Fondo Europeo per la pesca (FEAMP), sia nel 2014 con l’intervento 4.3.1c “Valorizzazione degli spazi portuali di pesca” – Piano di sviluppo locale del Gac Marche Sud Gruppo d’Azione costiera Marche Sud, sia nel 2018 all’interno del Flag Marche Centro, di successiva costituzione, all’interno della manifestazione Gustaporto.



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