L’amore per De Andrè, il calcio è la passione:
Giovanni Neve si racconta
«La fortuna è stata firmare un contratto»

INTERVISTA al 24enne artista civitanovese che ha da poco esordito con il singolo "Camini": «Parla di una situazione realmente successa, è nato durante il nostalgico clima di fine estate. Cantare prima era un hobby, ora è un lavoro»

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Giovanni Neve

 

di Carlo Torregrossa

Osservatore e riflessivo come John Snow, da cui Giovanni Morbidoni prende il suo nome d’arte: Giovanni Neve. «Prima era un hobby, ora è un lavoro. Ho avuto la fortuna che mi abbiano fatto firmare un contratto». Queste le parole del 24enne cantautore civitanovese. Che è appena uscito con il suo singolo d’esordio, “Camini” . «E’ nato durante il nostalgico clima di fine estate, parla di due ragazzi che si lasciano. Abbandonando la routine che l’estate gli aveva regalato, per riportarli alla quella invernale, fatta di studio e lavoro. Tutto ciò mal si concilia con i rapporti amorosi. Simbolica è la frase “tramonti d’autunno ammazzano il giorno, uccidono il tempo”». La produzione artistica del brano è curata da Taketo Gohara, “braccio destro” di Vinicio Capossela e anche vocal coach del gruppo over nell’edizione 2020 di “X Factor” assieme al giudice Mika. Oltre a Gohara, c’è anche la partecipazione di Fabio De Sanctis produttore degli U2 e di Max Gazzè. La canzone è anche uscita su You Tube, con un video per la regia di Dario Aita, il quale ha curato molte fiction Rai, tra le quali anche Don Matteo.

Camini è il suo brano d’esordio, quanto lo sente suo? 

«Parla di una situazione realmente successa, ma che ovviamente è stata rielaborata, adattandola maggiormente alla narrazione. Così come avviene nel cinema, quando si dice “ispirato da una storia vera”.

neveeeeCome si è avvicinato a questa strada? 

«Io provengo da un ambiente cittadino, legato all’oratorio. Spesso partecipavo agli spettacoli, anche a scuola. La mia storia parte dal calcio, giocavo con la Civitanovese, poi ho dovuto abbandonare per un brutto infortunio. Mentre giocavo, mantenevo sempre la passione per la musica, tenendola però come hobby. Ora i ruoli si sono invertiti: tengo il calcio come hobby, anche se in questo periodo è difficile praticarlo, e la passione come professione. Avendo avuto la fortuna di aver incontrato persone che hanno creduto in me».

Tre artisti che non possono mancare all’interno della sua playlist?

«Metterei Cesare Cremonini, Jovanotti e immancabile Fabrizio De Andrè».

Cosa c’è nel futuro di Giovanni Neve? 

«Sicuramente entro breve farò uscire un nuovo singolo, circa fra due mesi e mezzo. Finito il Festival di Sanremo, il quale concentra molta attenzione del pubblico, usciranno altri brani. Infine tra l’autunno e l’inverno, come le collezioni di moda, uscirà il mio album. Di cui non si sa ancora nulla, anche se i materiali sono molteplici. Ma bisogna curare nel minimo dettaglio ogni aspetto».

 

Civitanovese promessa del pop, è uscito il singolo di Giovanni Neve



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