Un nuovo furgone per il trasporto degli anziani. E’ stato consegnato ieri il Doblò che fa parte del progetto mobilità garantita, un’iniziativa promossa dal comune di Civitanova e dall’Auser in collaborazione con la Pmg Italia.
La cerimonia di consegna del veicolo si è svolta al Varco sul Mare alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica, dell’assessore ai servizi sociali Barbara Capponi, del presidente di Auser Marche e Auser provinciale di Macerata Antonio Marcucci, del presidente del circolo Auser locale Graziano Gregori, del segretario Spi provinciale Cgil Stefano Torino, dei vertici di Pmg e dei rappresentanti delle aziende che hanno contribuito alla donazione, ai quali è stato consegnato un attestato di ringraziamento. «Il Progetto Mobilità Garantita si realizza grazie anche al senso di responsabilità sociale degli imprenditori locali, che hanno inserito spazi pubblicitari sulla superficie esterna dell’autoveicolo, finanziando al contempo il mantenimento del mezzo – si legge in una nota -. Il Doblò, attrezzato con sollevatore idraulico, permetterà ai volontari dell’Auser di Civitanova di svolgere in sicurezza i servizi di accompagnamento a favore delle persone con difficoltà motorie, attività quotidiane dei servizi di trasporto pasti e spesa a domicilio, trasporto medicinali, assistenza a domicilio, accompagnamento a visite mediche urgenti, distribuzione di mascherine o altri dispositivi di protezione individuale, assistenza a persone contagiate da Covid-19. Dopo Macerata e Tolentino, con l’adesione del comune di Civitanova, oggi l’Auser provinciale può contare su tre circoli che effettuano il trasporto sociale. Nel 2019 sono state oltre 3800 le richieste espletate dai due circoli che si muovono anche nei comuni vicini, oltre 35mila i chilometri percorsi dai volontari. Soddisfazione per l’accordo raggiunto è stata espressa dal presidente di Auser Provinciale Macerata Antonio Marcucci, dal presidente del circolo di Civitanova per un servizio che va ad aggiungersi a quelli già messi in atto a favore delle persone più fragili che, specie in tempo di pandemia».
Bisognerebbe avere meno impiegati statali e più Doblò...
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