Sandro Parcaroli e Matteo Salvini
«Scoprire che, proprio nel territorio in cui ci impegniamo e in cui abbiamo visto sorgere incontri meravigliosi, ci sia una percezione di insicurezza e pericolo tale da giungere alla chiusura di un progetto ideato per accogliere titolari di protezione internazionale e minori non accompagnati, ci è parso un gesto estremo, aggravato dalla rottura della promessa di un dialogo con il terzo settore che di quelle persone si occupa». A dirlo il team maceratese di Refugees Welcome, realtà che da quattro anni promuove l’accoglienza dei rifugiati in famiglia. Il commento è alla decisione del sindaco Sandro Parcaroli di fermare i progetti Siproimi, cioè quelli comunali dedicati all’accoglienza di aventi diritto di protezione internazionale e di minori non accompagnati. Non quindi persone in condizioni irregolari, come ha sostenuto prima Parcaroli e poi Matteo Salvini, leader della Lega, che ha accolto con queste parole la decisione della nuova Giunta di Macerata: «Mentre il Governo aumenta i fondi per l’accoglienza con lo sciagurato Decreto “Insicurezza”, la Lega mantiene la parola e a Macerata cancella i costosi e inutili programmi per i finti profughi. Dalle parole ai fatti: in tempi di crisi sanitaria, è intollerabile chiedere sacrifici agli italiani e spalancare porti e porte ai clandestini», ha detto Salvini.
Refugees dà una lettura diversa della situazione, ricordando anche i discorsi di Parcaroli in campagna elettorale: «Questo gesto deve farci riflettere sul tipo di società e di politica che vogliamo. La politica che serve, oggi, è una politica competente che accolga le istanze di tutti i cittadini e i residenti di una comunità per costruire un bene che sia davvero comune. Lo stesso sindaco Parcaroli ha detto che occorre “intraprendere un percorso nuovo, fatto della messa a sistema di tutti quei valori che dovranno nutrire il nostro essere comunità”. Valori che considera “vitali se basati sul più grande di tutti, il bene di Macerata e dei suoi abitanti”. Accogliamo senz’altro l’invito rivolto a tutte le associazioni del terzo settore dal sindaco Parcaroli durante la campagna elettorale a “convocare un tavolo di confronto ampio e articolato, che tenga conto di tutte le diversità, lavorando per un’unione di intenti mai vista nella storia della città”. Un’unione, appunto, che deve prendere in considerazione tutti gli abitanti di Macerata e non solo una parte. La società che noi sogniamo è una realtà in cui tutti possano sentirsi al sicuro non nella propria individualità ma nell’apertura, nella fiducia e nel rispetto dell’altro e questo è possibile creando sane interconnessioni tra le istituzioni, la comunità locale e la comunità straniera al fine di costruire una città più giusta per tutti con la consapevolezza che, attraverso la collaborazione, si possono creare grandi opportunità in cui ognuno può dare e ricevere. Partire dal locale è necessario – conclude lo staff di Refugees -. La città è il luogo in cui pragmaticamente avvengono gli incontri e Refugees Welcome continuerà a lavorare sulla possibilità che Macerata possa tornare a rivalutare la bellezza di accogliere, soprattutto in questo momento di incertezza, paura e vulnerabilità».
Lorenzo Marconi dell’Anpi
Interviene sul caso anche l’Anpi di Macerata: «Con lo stop al progetto Macerata accoglie il sindaco e la sua giunta imprime alla propria azione un segno estremamente negativo e lo fanno adducendo delle motivazioni sbagliate sostenendo trattarsi di immigrazione irregolare quando il progetto si rivolge indubitabilmente a soggetti che godono della protezione internazionale. É vero, il progetto non è obbligatorio dal punto di vista giuridico, per una chiara carenza della legislazione nazionale come è altrettanto vero spetta ai Comuni trovare la modalità per corrispondere a quanto è indicato dall’art.10 della Costituzione. Un atto che vuole cancellare una lunga esperienza praticata dalla nostra città nel tentativo di conciliare i precetti della nostra Costituzione con la viva tradizione d’apertura che ci ha sempre caratterizzato e che ne costituisce il carattere maggiormente riconoscibile e riconosciuto che non potrà certo essere annullata con un semplice atto amministrativo».
(Fe. Nar.)
Stop al progetto Macerata Accoglie «La città ha subito situazioni negative»
Dovete smaltire , siete super carichi come tutti noi..................
L'ANPI? allora è una certezza che hanno fatto bene
Giusto i fascisti possono esultare per la chiusura di un progetto contro la clandestinità pensando che sia per far entrare i clandestini. Giusto loro e gli analfabeti funzionali. E la cosa va di pari passo.
Applausi per gli affittuari degli spacciatori non ce ne sono. Perché la piaga puritana è quella.
Combattere l'immigrazione clandestina eliminando un progetto che nulla ha a che fare con i clandestini. È un progetto che si occupa di minori, non accompagnati, che hanno diritto ad asilo politico. Quindi si va a chiudere un progetto che è l'esatto opposto della clandestinità. Contenti voi...
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A causa dello stop all’accoglienza molti si troveranno senza lavoro.
Come dice SALVINI, prima gli italiani, ha perfettamente ragione, il successo del centro-destra a Macerata e’ dovuto al grandissimo successo ottenuto da SALVINI quando e’ venuto a Macerata x il comizio che c’e’ stato in Piazza Mazzini e anche della Meloni che hanno aperto gli ” occhi” dei maceratesi contro i disastri della sinistra.
X Aldo Iacobini
Quale lavoro? L’accoglienza ai migranti non è un lavoro, sono associazioni non a scopo di lucro.
Si facessero finanziare privatamente da chi è tanto accogliente a parole, ma nei fatti mai disposti a cacciare un euro per aiutare questi migranti.
Quanti bei voli pindarici nei giri di parole di Refugees.
Ora il focus è passato sulla natura dei soggetti, “titolari di protezione internazionale e minori non accompagnati”: non erano forse richiedenti asilo sfuggiti alle persecuzioni anche prima? la cantilena dei minori e poveri cristi fuggenti da guerre è stata addotta negli ultimi 5-10 anni dalla precedente amministrazione a giustificazione dell’ingresso di tutti coloro che hanno alimentato la malavita a Macerata (…dando dei cattivi e razzisti a chi invocava “basta”), ora che il nome dei progetti è cambiato in SIPROIMI cambiamo anche le dichiarazioni sulla tipologia dei destinatari, come se fosse una tipologia “nuova”? Allora i destinatari dei precedenti progetti chi mai erano?
“Questo gesto deve farci riflettere sul tipo di società e politica che vogliamo”: beh, cosa voglia la città è stato ben chiarito ed espresso un mese fa alle urne. Vuole sicurezza. Declinata in tempo di pandemia in ancor più sfaccettature.
Il mio commento mirava a sottolineare il fatto che è l’economia che fa girare il mondo, la solidarietà potrebbe essere una scusa.
D’altronde il recente voto ha espresso chiaramente la volontà dei cittadini.
…signor Candice, vada a controllare cosa c’è dietro al “progetto” che si occupa di minori non accompagnati, vada e faccia con comodo, tanto!! gv
Riporto integralmente le dichiarazioni rilasciate ad un quotidiano nazionale dal segretario generale del sindacato di polizia COISP Sig. DOMENICO PIANESE:
“Il nuovo decreto immigrazione metterà in ginocchio l’intero comparto sicurezza del nostro Paese. Con l’ampliamento delle ipotesi in cui non potrà più essere operato il respingimento, l’espulsione o l’estradizione di un clandestino, seppur gli sia stata respinta la richiesta di protezione internazionale, e con i permessi di soggiorno che verranno concessi praticamente a chiunque ne faccia richiesta, le forze dell’ordine, già sotto organico di uomini e mezzi, si troveranno a dover gestire tante nuove emergenze. Con la decadenza dei requisiti economici per l’ottenimento del permesso di soggiorno, anche chi non è in grado di condurre uno stile di vita dignitoso grazie ad una fonte di reddito seppur minima, potrà comunque restare in Italia. Questo, inevitabilmente, si tradurrà in un aumento della criminalità nelle città e nei punti di approdo: un’emergenza che sarà davvero difficile da gestire.
Tra pochi mesi, quando riprenderanno sistematicamente gli sbarchi dal Nord Africa, il sistema italiano di gestione dei flussi migratori collasserà ed il comparto sicurezza si troverà a dover fronteggiare un’emergenza senza precedenti.”
Adesso spiego un caso concreto, capitato ad una mia conoscente pochi giorni fa in un comune del fermano, che per sua sicurezza, come richiestomi, non posso dare info che la possono identificare:
in due suoi appartamenti, temporaneamente non abitati perchè residente in altro comune, sono penetrati diverse volte tre immigrati clandestini, come poi accertato dalla polizia scientifica, visti anche da un vicino di casa che ha lanciato l’allarme, che hanno letteralmente devastato i locali asportando tantissimi oggetti di diverso genere e rilevante valore complessivo tanto che un poliziotto l’ha sconsigliata di entrare subito….
Questi pur essendo conosciuti per precedenti dalla polizia, continuano a fare danni perchè le normative in Italia sono ultra permissive verso costoro che non hanno nulla da perdere…
In uno Stato serio, non si dovrebbe entrare come sta succedendo in Italia, ma solo se ci sono le condizioni lavorative e di sostentamento rispettando in tutto il Paese che li ospita, tutto il resto è fuffa compreso il “lavoro” dei dipendenti delle varie cooperative sedicenti ONLUS. Non è questo che fa girare l’economia.
Mettiamo che nel 43 il partigiano aveva 20 anni, ora ne avrebbe 97. Ma quello che si chiama come me chi rappresenta? Se i partigiani sono tutti morti?cambiate nome x rispetto dei partigiani veri sinistroidi falsi buonisti della minchia. Come disse Ricucci: bello fare i frosci col culo degli altri
Noto che coloro che sono per l’accettazione dei clandestini, soprattutto di donne incinte e di bambini non accompagnati, non conoscono nulla della mentalità africana, né della sua Storia. Me ne accorsi quando esistevano i Paesi dell’Est comunista che ospitavano per studio gli Africani, onde farli diventare marxisti. Il Che Guevara si accorse che i capi dei ribelli Simba, che il Che aiutava con i suoi cubani nella guerriglia contro i governo centrale e contro i mercenari, che i Compagni marxisti neri, ideologizzati dai Paesi dell’Est, ritornati in Africa si comportavano da Africani e basta.
Salvo dovute accezioni, alcune delle quali da me conosciute, gli Africani hanno caratteristiche proprie, che non cambiano con gli anni, proprio come avviene con noi Italiani.
Gli Africani rimangono tribali e razzisti. Sono opportunisti e bugiardi con coloro che non appartengono alla loro tribù. Sono spietati e sanguinari con coloro che non appartengono alla loro tribù.
Ciò che non mi capacita è come mai lasciano partire giovani in forze, lasciando a casa i vecchi genitori, le mogli e i figli, in balìa di guerre e di carestie.
Quando mai prima si privavano di donne incinte?
Quando mai prima si privavano di bambini, che erano la ricchezza della tribù per la sua continuazione.
Eppure, ciò avviene, pur sapendo che qui non c’è lavoro. E lo sanno poiché sono informatissimi su ciò che è la nostra situazione.
Partono per fuggire da guerre e carestie? Quali e dove… Non vorrei che un giorno si scoprisse che i potentati finanziari mondiali pagavano per “acquistare” profughi, donne incinte e bambini, da traghettare in Italia e in Europa per motivi che già conosciamo.
Non è la prima volta, come la Storia ci dice, che i capi tribù vendevano i loro sudditi agli schiavisti occidentali e arabi.
Vai avanti così, Sindaco, c’è ancora molto sottogoverno da sbaraccare a Macerata!