Incendio in via Verdefiore,
Buldorini difende i proprietari:
«Hanno rispettato le normative»

APPIGNANO - Il capogruppo Lega contro «la strumentalizzazione del comitato Appignano senza amianto. Chi lavora e dà lavoro deve essere aiutato, non demonizzato per pura finalità politica»

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Luca Buldorini a Riccardo Marchetti (commissario Lega Marche)

 

«La Lega dice no alla strumentalizzazione del comitato che, a nome di tutti i cittadini, per anni ha vigilato sulla qualità dell’aria di Appignano. Potere al Popolo non approfitti di un incendio per nascondersi dietro le insegne civiche con l’obiettivo di riguadagnare consenso visto l’insindacabile giudizio degli elettori cittadini che li ha condannati all’estinzione». A dirlo Luca Buldorini, capogruppo consiliare e coordinatore della Lega di Appignano dopo l’intervento del Comitato Appignano Senza Amianto. «Non è corretto strumentalizzare la legittima preoccupazione dei cittadini per fini politici: la proprietà che ha subito l’incendio dei capannoni, al contrario di quello che si vuol far credere, ha da subito ottemperato a quanto imposto dalle varie normative – spiega Buldorini -. Considerando la difficile situazione venutasi a creare per gli stessi proprietari, come gruppo consiliare legittimato alla rappresentanza dalle elezioni comunali, abbiamo ritenuto doveroso contattare la proprietà per dare il nostro massimo supporto ed instaurare un rapporto diretto con il sindaco per programmare il ripristino del sito».

La proprietà dei capannoni, prosegue Buldorini, è «di tre dipendenti della fallita ditta Calamante che hanno subito verificato lo stato di conservazione delle coperture di loro competenza e prodotto la certificazione di regolarità normativa. Attendere l’esito delle indagini senza indulgere a sterili polemiche è d’obbligo, non foss’altro perché si tratta di concittadini a cui va tutta la nostra vicinanza per aver saputo riavviare, con tanti sacrifici, un’attività utile alla città e fonte di sopravvivenza per le rispettive famiglie – aggiunge il capogruppo leghista -. L’autorità giudiziaria ha sequestrato i capannoni e sta svolgendo le dovute attività di investigazione. Dal canto nostro, abbiamo messo a disposizione di Comune e proprietà anche le competenze professionali per contribuire a ripristinare l’assoluta sicurezza del sito e dell’area limitrofa per lavoratori e cittadini. Per la Lega, i problemi esigono soluzioni e non comunicati personalistici perché chi lavora e dà lavoro deve essere aiutato, non demonizzato per pura finalità politica».

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