Paolo Cotognini
di Federica Nardi
Paolo Cotognini, segretario cittadino dell’Udc di Macerata, si è dimesso dal cda di Apm a meno di un mese dal rinnovo dell’incarico da parte del sindaco Romano Carancini. Lo ha fatto ieri sera e oggi, contattato telefonicamente, ne ha dato notizia. Dimissioni a domino insomma dopo quelle, sempre ieri, di Marco Caldarelli da assessore al Bilancio.
E che arrivano subito dopo la questione sollevata domenica da Cronache Maceratesi dei doppi ruoli degli uomini Udc, che da un lato avevano incarichi dentro al centrosinistra e dall’altro sostenevano il candidato di centrodestra Sandro Parcaroli alle comunali. Un tempismo perfetto insomma, anche se Cotognini specifica che la decisione, almeno nel suo caso «era stata comunicata al cda di Apm il 21 luglio ma l’ho formalizzata ieri». Il motivo delle dimissioni di Caldarelli e Cotognini dai loro incarichi: «Ci sembrava corretto dal momento che abbiamo fatto questa scelta di appoggiare Parcaroli e inoltre finiva l’attività politica. Siamo stati coerenti fino all’ultimo, era una decisione concordata con il partito». Si potrebbe obiettare che l’Udc è passata al centrodestra ormai da mesi e che mentre Caldarelli ha “giustificato” le sue dimissioni tardive con l’attesa per la sentenza della Corte dei conti, arrivata solo recentemente, Cotognini ha comunque accettato un incarico annuale dal quale si è dimesso, appunto, a nemmeno un mese dalla nomina e solo dopo l’articolo che lo riguardava. Cotognini spiega che «abbiamo ritenuto che l’ultima seduta del Consiglio comunale doveva essere la deadline per tutti. Avevamo ipotizzato questo, che è quello che poi è avvenuto».
Romano Carancini e Marco Caldarelli ieri in Consiglio comunale
Di certo c’è che ieri in Giunta nessuno si aspettava le dimissioni di Caldarelli (anche se magari qualcuno se le augurava da tempo, dopo il cambio di squadra politica del suo partito). L’ormai ex assessore in ogni caso ha elogiato nel suo discorso il sindaco Romano Carancini, definitivo “il migliore che potessimo avere”, augurandogli anche di entrare in Consiglio regionale. Il sindaco oggi sceglie di non commentare. Mentre Narciso Ricotta, assessore e candidato sindaco del centrosinistra, prende atto delle dimissioni, formalizzate oggi. «Marco è stata una persona che ha lavorato con noi e penso lo abbia fatto bene – dice Ricotta -. Lui stesso dice che ha lavorato bene con noi. Non so perché ha cambiato idea ma nella vita ci può stare tutto. Lui ritiene che sia stata una bella esperienza e che abbiamo fatto delle buone cose. Ora ha cambiato idea, fa un’altra strada. Ne prendiamo atto».
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è tutta una situazione pirandelliana!!!!!!!
le dimissioni dimostrano correttezza da parte di chi fa politica in una partito di tradizioni democratiche, impossibile trovarle in parvenu della politica. L’UDC si pone anche il problema idologico cristiano. Come si può stare con un PD che nella prassi fa leggi contrarie ai principi non negoziabili della Chiesa cattolica?