Luca Ceriscioli e Alessandro Maccioni
«Mi sorprende la notizia ma sapevo che voleva cambiare incarico, lo capisco». Così Luca Ceriscioli, presidente della Regione, commenta le dimissioni di Alessandro Maccioni da direttore dell’Area vasta 3. Maccioni resterà in carica fino a giovedì. Poi da venerdì sarà in forza nella Usl 1 dell’Umbria.
Per Ceriscioli una scelta del genere era nell’aria, «anche se non sapevo quando sarebbe successo, mi aveva detto che avrebbe preferito un ruolo per così dire “più tranquillo”, non così in prima linea». Il direttore d’Area vasta è, anche per il regolamento Asur sui rapporti con l’esterno, una figura estremamente esposta mediaticamente e da cui passano gran parte delle decisioni. Che in provincia non sono mancate, anche prima del Covid. Basti pensare agli ospedali da costruire e ricostruire, al riassetto dell’organizzazione per la riforma della sanità, e così via.
Nadia Storti
Comunque, nonostante la decisione sia arrivata un po’ all’improvviso il governatore non l’ha presa male, anzi. «Avendo vissuto insieme tutti questi anni e anche l’ultimo periodo dell’emergenza Covid davvero tosto, lo capisco. So che è un’esperienza che l’ha provato». L’incarico di Maccioni, da venerdì, sarà ricoperto ad interim da Nadia Storti, direttrice dell’Asur regionale. Sarà poi lei a valutare se procedere con una nuova nomina e, nel caso, quando. È nelle sue facoltà infatti “trattenere” l’incarico fino alla decisione di un nuovo direttore. Per sceglierlo dovrà attingere alla lista regionale degli idonei (un elenco che viene aggiornato periodicamente).
(Fe. Nar.)
Ah! Maccioni! Ma non è quel direttore che si "vantava" proprio su questa testata giornalistica di aver messo il gel igienizzante per le mani nei corridoi dell'ospedale di Macerata dal 3 GIUGNO??? (Quando in qualsiasi altro luogo pubblico era obbligatorio e disponibile da mesi) Personalmente non credo sarà difficile trovare un direttore altrettanto competente.
Lascia la poltrona ad altro. Sul far bene, beh un esecutore delle scelte politiche regionali di Spacca prima, Ceriscioli ora. Nelle Marche la quota di sanità privata è la più alta del paese. Non l'ho visto bloccare il centro Covid di Civitanova, soldi pubblici, che se ne dica. Ne battersi per liste di attesa, o per sostenere la sanità pubblica. Anzi, la sanità pubblica è ormai ridotta alle sole poltrone di dirigenti amministrativi. La salute e le cure sono affidate alle strutture private.
Quando la politica uscirà dalla sanità è verranno nominate persone con competenze forse qualcosa cambierà
Dopo il silenzio sull'ospedale Covid di Civitanova, non mi sembrano così inopportune
Quando una persona è valida ce la facciamo sempre scappare purtroppo.
Mi dispiace tantissimo, Alessandro Maccioni,una persona molto preparata,competente e sempre disponibile.
LEMERGENZA È STATA TOSTA???? PER LUI??? ANDIAMO BENE!!!
Mi dispiace, stava facendo bene
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Caro Cerescioli..come al solito non sai mai niente!!le persone come Maccioni si tengono strette..perché valide e competenti….invece di contornati di insetti e di….Buon Lavoro Alessandro Maccioni