Antenna Iliad a Santa Maria Apparente
Raccolta firme per chiederne la rimozione

CIVITANOVA - E' stata installata durante il periodo di lockdown. Costituito un comitato cittadino: «Siamo preoccupati per la salute pubblica. Alcuni privati con abitazioni e proprietà in quella zona hanno rifiutato i 10mila euro, il Comune faccia lo stesso»

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di Laura Boccanera

Nuova antenna Iliad installata a Santa Maria Apparente, nasce un comitato cittadino. Protocollate in comune centinaia di firme. E’ protesta a Santa Maria Apparente, in zona industriale, dove il comune ha rilasciato l’autorizzazione (delibera 422 del 5 novembre 2019) per l’installazione di un’antenna per telecomunicazioni (non 5G) tra via Corona e via Gobetti. L’azienda di telefonia infatti aveva fatto richiesta di diverse aree in città per potenziare il segnale e il comune ha individuato come idonea quella in zona industriale sottoscrivendo un contratto di locazione per l’utilizzo dell’area urbana pari ad un canone di 10mila euro annue. antenna-santa-maria-apparente-1-300x400

L’antenna è stata installata durante il periodo di lockdown per Coronavirus e i residenti e frequentatori della zona industriale si sono accorti solo a cose fatte. Da qui la petizione al Comune di un gruppo di residenti della zona che chiede di ritirare la delibera e sospendere il contratto. I referenti del comitato fanno sapere anche che di locazione e oggi chiedono che anche il comune faccia lo stesso. «Il comitato è particolarmente preoccupato per le conseguenze per la salute pubblica derivanti dall’ installazione – scrivono in una nota – la popolazione del quartiere non è stata preventivamente informata dell’installazione e della sua tipologia e tale antenna si trova ridosso di abitazioni e fabbricati. Inoltre non sono stati rispettate le distanze di 70 metri da edifici abitati e neanche la distanza minima di 5 metri dal confine con una proprietà privata dove lavorano almeno 100 persone. Riteniamo sia stato leso il diritto alla salute, all’ integrità fisica, minata dalla continuativa ed ininterrotta esposizione alle radiazioni elettromagnetiche emesse dalla stazione radio base. Chiediamo al sindaco di sospendere immediatamente la delibera e far rimuovere l’antenna e di bloccare temporaneamente le autorizzazioni di tutti i nuovi impianti e di tutti quelle in corso di definizione, almeno fino a quando non sarà stato concretamente attivato un tavolo di concertazione tra ente locale e gestori e di istituire un osservatorio permanente sull’inquinamento elettromagnetico coinvolgendo i comitati». Non è la prima volta che il quartiere viene scelto per l’installazione di antenne, nel 2015 il comune diede autorizzazione per l’installazione di un’antenna vicino alla scuola elementare del quartiere, nella zona in cui è sorto il centro commerciale e il palas.



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