Le raffiche di vento che da stamattina all’alba spazzano l’entroterra a cento chilometri orari hanno causato danni anche a Camerino. Dall’ultimo palazzo a sud ovest dello studentato donato all’università di Camerino dalle province di Trento e Bolzano, si è staccata metà della copertura metallica del tetto, nel primo pomeriggio si intravedeva il telo catramato svolazzante e parte del lembo che costituisce la struttura portante dell’edificio.
Sul posto è intervenuta una ditta con autogru per un primo intervento di messa in sicurezza, gli studenti sono rimasti all’interno degli appartamenti da loro occupati nella palazzina. A metà giornata il vento ha anche piegato due pali della luce nei pressi di Villa Fornari, non lontano dalle Calvie. La strada è interrotta, si accede da quella sottostante poco lontano. È in corso un intervento per rimuoverli.
«L’ateneo si è immediatamente attivato affinché la situazione possa tornare il più presto possibile alla normalità, pur se l’intensità del vento compromette un intervento tempestivo e risolutivo – dice Unicam in una nota –; in ogni caso sono state subito allertate le ditte che hanno proceduto alla realizzazione della copertura, che hanno assicurato che non ci sono problemi per infiltrazioni o sicurezza perché tutta la parte è adeguatamente impermeabilizzata e coibentata». L’ateneo precisa che non ci sono stati danni a cose o persone e la situazione è costantemente monitorata e tenuta sotto controllo. «Ci stiamo adoperando per intervenire, compatibilmente con il vento fortissimo e le condizioni atmosferiche avverse – ha detto il rettore Claudio Pettinari -, che stanno creando numerosissimi danni e disagi a tutta la regione, e per ripristinare quanto accaduto; i nostri tecnici stanno effettuando i controlli e organizzando il ripristino della parte danneggiata ed i lavori sono già iniziati. Ringrazio la nostra area edilizia, sempre attenta e pronta ad intervenire, che sta lavorando in queste ore per consentire che tutto prosegua, come al solito, senza alcun problema». Il rettore ha effettuato un sopralluogo subito dopo l’accaduto insieme al direttore dell’Area Edilizia, manutenzione e sicurezza, Gianluca Marucci e al direttore generale, Vincenzo Tedesco.
(m. or.)
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