Dramma di Capodanno,
fissato il funerale di Valerio

L'ULTIMO SALUTO al 26enne, ex studente di Unicam, che ha perso la vita nella notte di Capodanno si svolgerà domani ad Arquata. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. L'ispezione cadaverica ha confermato che la morte è dovuta ai traumi riportati dal giovane quando è caduto nel dirupo. Il dolore degli amici: «I nostri occhi hanno impresso il tuo sorriso»

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Il luogo dove si è consumata la tragedia

 

La comunità di Arquata del Tronto si sta preparando ad una giornata di lutto cittadino. Lo ha ufficialmente istituito l’amministrazione comunale. Domani, 3 gennaio, darà l’ultimo saluto a Valerio Amatizi, il 26enne tragicamente scomparso la notte di Capodanno a Colle San Marco, cadendo in un dirupo per spegnere un principio d’incendio causato da un petardo. Questa mattina la ricognizione cadaverica, disposta dalla Procura di Ascoli, ha confermato che il giovane è morto a causa dei traumi interni plurimi causati dalla rovinosa caduta (circa 80 metri, ndr) e dal rotolamento sul terreno. Dopo l’accertamento medico legale il corpo è stato restituito alla famiglia che ha potuto organizzare il funerale.

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Valerio Amatizi

L’ultimo saluto domani nella chiesa dell’area Sae di Borgo 1 di Arquata alle 10,30. Ma già dal tardo pomeriggio di oggi la salma sarà esposta nella camera ardente allestita all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli. Amatizi è morto ieri poco dopo Capodanno cadendo in un dirupo. Si trovava con gli amici a Colle San Marco e un petardo aveva provocato un principio di incendio. Il 26enne voleva spegnere le fiamme e così ha scavalcato una balaustra pensando che al di là ci fosse il terreno. C’era invece uno strapiombo dentro il quale Valerio è precipitato perdendo la vita. Valerio ieri è stato ricordato anche dall’Università di Camerino dove aveva studiato. Su Facebook tra chi lo ha ricordato ci sono gli amici della Pro loco di Arquata. «Ehi Vale… quant’è difficile in questo momento trasformare in parole ciò che proviamo e che vorremmo dirti» comincia così il messaggio della Pro loco di Arquata del Tronto, accompagnato da alcune immagini del 26enne. Un collage per dire del dolore che si prova in città in questi giorni. «Sei parte di noi, ci sei sempre stato, tu sei Valerio di Capodacqua – scrivono –. Con il viso sempre sorridente, i pensieri ora volano, i nostri occhi hanno impresso il tuo sorriso, la nostra anima rivive la tua simpatica compagnia, il tuo altruismo la tua grandissima e straordinaria forza d’animo e la tua disponibilità in qualunque occasione, in quelle brutte e in quelle belle.

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Le immagini condivise dalla Pro loco di Arquata

Ora sei un bellissimo Angelo… un Angelo barbuto! Guardaci e proteggici Vale, ma soprattutto dai la forza ai tuoi familiari, alla tua ragazza e a tutti i tuoi amici. Promettici che continuerai ad andare a tagliare l’albero della festa bella, che continuerai ad indossare camicia e cappello degli alpini, a sfilare con il castello e a divertirti con noi a marrone che passione, prometti che continuerai a starci vicino perché noi ti sentiremo, perché ora che la tua scomparsa ci ha così devastato che abbiamo un sola certezza… Vale noi non ti dimenticheremo mai, sarai sempre nei nostri cuori, ti vogliamo bene».

Come se non bastasse la perdita di uno dei ragazzi più amati da tutti gli arquatani, seppure residente ad Ascoli, il paese montano piange anche Nello Gattoni, lo storico vigile urbano. Gattoni era in pensione, e malato da tempo. Lascia la moglie Emidia Cafini e i figli Mirco e Debora. Le esequie svolgeranno sempre domani, nella stessa chiesa realizzata dopo il sisma a Borgo di Arquata, alle 14,30.

 

 

L’assurda fine di Valerio, «figlio di tutti noi» Lo piangono un’intera comunità e tanti amici

 

Tragedia di Capodanno, ragazzo di 26 anni muore a San Marco precipitando al buio in un dirupo nel tentativo di spegnere un incendio (Le foto)



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