Lavori fermi all’Itts Divini: «Da quasi un mese il cantiere edile per la ricostruzione dell’Itts Divini è vuoto». A dirlo è il presidente Sandro Luciani, preoccupato della situazione e che non esclude ci saranno azioni di protesta per dare una svolta alla ricostruzione dell’istituto di San Severino. Quello della ricostruzione della scuola è uno dei temi dell’incontro che si svolgerà mercoledì (18 dicembre) alle 21 nella sala Italia “Scuola e Impresa: una sinergia in evoluzione. Serata di presentazione delle progettualità del Divini e di confronto con le realtà produttive del saper fare”. Saranno presenti il sindaco Rosa Piermattei, il rettore dell’università di Camerino Claudio Pettinari, l’imprenditore Sandro Parcaroli, Ceo Med Computer srl, Carlo Rotini, responsabile del controllo di gestione della Simeg Marmi. A moderare l’incontro, che oltre agli ospiti vedrà protagonisti alcuni studenti del Divini, sarà la giornalista Barbara Olmai. Durante la serata verranno presentati i principali progetti portati avanti dalle diverse specializzazioni proposte dall’istituto, che spazia dall’informatica alla chimica, dalla meccanica alla elettronica, fino alla grafica. Ma l’istituto è anche alle prese con il problema della ricostruzione. Il cantiere è vuoto, «non ci sono più maestranze né macchinari – dice Luciani -. Dopo il ritiro dei tecnici della Sovrintendenza, sembrava che i lavori dovessero riprendere rapidamente. Il sindaco di San Severino, molto preoccupata per questo stop, ha scritto e chiesto incontri a tutti i soggetti coinvolti, in particolare al Commissario Farabollini che funge da stazione appaltante per l’Ufficio Speciale Ricostruzione. Il dirigente, tutti i lavoratori del Itts e il Comitato Studentesco, sono molto preoccupati perché si allontana il ritorno alla normalità. Se si seguisse il cronoprogramma senza intoppi, il 1 settembre 2020 si potrebbe aprire il prossimo anno scolastico nella nuova sede. Nella settimana prima delle vacanze di Natale sono previsti il Collegio docenti (oggi), il Consiglio d’Istituto (domani) e l’assemblea degli studenti (sabato), nonché l’iniziativa pubblica di mercoledì. Tutte queste riunioni collegiali, saranno occasioni per sollecitare risposte certe sulla ripresa dei lavori. Si chiede un interessamento di tutte le istituzioni pubbliche a partire dal prefetto di Macerata, sempre attenta alle legittime aspettative degli studenti». La serata del 18 dunque rappresenterà un momento importante di confronto sulle potenzialità dell’Istituto e per garantire un futuro certo ad una scuola che ha da sempre rappresentato la città di San Severino, formando professionisti che oggi operano e lavorano in ogni parte d’Italia.
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