di Elisabetta Pugliese
Da oggi lo storico mercato delle erbe di Macerata ha ricominciato la sua attività nei locali dell’ex mattatoio situati in via Panfilo. Dopo il preavviso di qualche mese fa, infatti, gli agricoltori hanno dovuto l’edificio di via Armaroli, che sarà ristrutturato e sarà destinato a spazi polivalenti. Il tempo previsto per la durata dei lavori è di cinque mesi; nel frattempo, in attesa che vengano allestiti i nuovi locali che ospiteranno anche i banchi dell’ortofrutta, i produttori si sono posizionati provvisoriamente negli spazi a loro assegnati. La consueta formazione del mercoledì oggi non era al completo, alcuni mancavano.
Rosanna Gattari
Tra i presenti, Rosanna Gattari, che ha raccontato le sue sensazioni su questo nuovo inizio: «Per ora ci troviamo bene, non ci possiamo lamentare. Per essere il primo giorno non sta andando male. La cittadinanza è stata avvertita dello spostamento degli ambulanti, hanno avuto un buon preavviso per prepararsi, ma è ancora poco pubblicizzato. C’è bisogno di più indicazioni – ha dichiarato – soprattutto stradali, così che le persone interessate ai nostri prodotti e tutti coloro che sono da sempre nostri clienti possano imparare a conoscere il nuovo posto e trovarci più facilmente. Siamo ancora provvisori qui – ha continuato Gattari – devono finire di liberare i locali che ci avevano riservato, quindi per ora siamo qui, dalla prossima settimana ci sposteremo di fianco. Vediamo comunque, disponibilità in questo senso». Ci sono sempre i clienti più fedeli, che sono stati presenti anche in questo primo giorno: «Le persone sono comunque venute, nonostante sia il nostro primo giorno in un altro luogo. Credo che sia stato il centro storico a soffrire di più il cambiamento – ha affermato – specialmente le persone anziane che non hanno la possibilità di spostarsi così facilmente; tutti coloro che hanno la macchina, invece, generalmente si muovono senza problemi, specie perché per i parcheggi qui è comunque molto comodo, tutto un po’ più fruibile, ma il mercoledì resta problematico, perché anche chi guida ha difficoltà a spostarsi dal centro, per via del mercato».
Silvana Fratini
Anche Silvana Fratini, allo storico mercato delle erbe da 40 anni, ha espresso la sua opinione, specialmente sul confronto con le attività commerciali più grandi: «Non è facile oggi competere con i supermercati – ha detto – perché sono sempre aperti e le persone preferiscono andare lì, in modo da fare un’unica spesa generale. C’è una forte concorrenza – ha spiegato – prima con la piccola bottega sopravviveva un’intera famiglia, oggi non è più così scontato, tant’è che moltissimi piccoli negozietti non sono più andati avanti e hanno chiuso». La differenza sostanziale sta nella qualità delle merci vendute: «I nostri prodotti sono molto diversi: parliamo di frutta e verdura a chilometro zero, totalmente naturali, appena raccolti, non sono minimamente paragonabili a quanto si vende nei supermercati». Fratini ha anche raccontato la sua preoccupazione per i clienti storici: «È il primo giorno per noi, alcune persone sono venute, altre arriveranno sicuramente più tardi, ma molti sono stati penalizzati da questa scelta, specialmente gli anziani del centro storico. Come fanno a venire quaggiù? – si domanda Silvana – Per loro è impossibile. Per fortuna non siamo solo qui, io e mio figlio consegniamo i nostri prodotti anche a casa, sotto ordinazione dei clienti, anche per andare incontro a chi non riesce più a venire da noi. Lo facciamo da anni».
Mario Bigioni con la moglie Maria Trozzo
Infine, Mario Bigioni e sua moglie Maria Trozzo, tra i più anziani agricoltori, hanno dei dubbi sull’effettivo ritorno alla sede di via Armaroli: «La prossima settimana ci sposteremo nei locali all’angolo, ma non sappiamo se torneremo mai dove eravamo prima. Anche se così fosse, noi siamo anziani: abbiamo più di 80 anni, facciamo questo mestiere da una vita, credo che in quel caso torneremo a casa e ci fermeremo definitivamente. Al massimo saranno nostro genero e nostra figlia a proseguire il nostro lavoro».
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