di Corrado Bellagamba
La sicurezza di Camerino e dell’entroterra in vista anche dell’apertura dei cantieri per la ricostruzione. Summit questa mattina dei vertici delle forze dell’ordine e dei sindaci nella città ducale. Presenti il prefetto Iolanda Rolli, il questore Antonio Pignataro, il colonnello Michele Roberti, comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Amedeo Gravina, comandante provinciale della Guardia di finanza. Con loro ci sono anche i sindaci del territorio, a partire da Sandro Sborgia, primo cittadino di Camerino, i vari comandanti delle stazioni carabinieri e il comandante della Compagnia di Camerino, Roberto Cara.
Una riunione necessaria per tracciare le linee guida da seguire per garantire la sicurezza e anche per contrastare il rischio infiltrazioni in vista dei tanti cantieri che dovranno aprire per occuparsi della ricostruzione dei territori che sono stati colpiti dai violenti terremoti del 2016. Un comitato provinciale itinerante, per portare la presenza della prefettura e delle forze di polizia più vicino al territorio. «Dopo un incontro con il comandante della compagnia di Camerino e i comandanti delle stazioni del territorio, abbiamo incontrato tutti i sindaci – ha spiegato il prefetto Rolli – Abbiamo fatto un’analisi di quelle che sono le problematiche e abbiamo chiesto ai sindaci di essere vicini alle forze di polizia per il controllo del territorio, un controllo rivolto soprattutto al traffico di stupefacenti e ai cantieri che si stanno aprendo, in modo da intercettare presenze estranee e, qualora fossero rilevate criticità, fare riferimento alle stazioni dei carabinieri». Nell’incontro si è parlato quindi di una modalità di lavoro diversa per contrastare questi fenomeni, basata sulla capacità di sindaci e forze dell’ordine di fare squadra, unendo le forze per rendere più efficace la sicurezza sul territorio. Per il comune di Camerino e per i territori del nostro entroterra un incontro fondamentale per affrontare problemi collegati al sisma, ma che si risolvono in aspetti legati all’ordine pubblico. «Si è parlato di tematiche come il consumo di stupefacenti – ha confermato il sindaco Sandro Sborgia –, rilevato purtroppo in aumento, o la ludopatia, e questi sono fenomeni che necessitano di un contrasto ma va rilevata soprattutto la necessità di porre in essere politiche preventive e di dialogo. Per fare questo occorre sensibilità, ma soprattutto assistenza e dialogo. Ecco perché abbiamo sollecitato il prefetto per far sì che a questo tipo di riunioni siano presenti anche le autorità sanitarie, perché non si può prescindere dalle problematiche connesse alla sfera psicologica intaccata dal sisma, come il consumo di antidepressivi e di psicofarmaci. Questo va affrontato tenendo presente che va assicurata alla cittadinanza la continuità di assistenza».
Oltre alle tematiche più legate alla sfera sanitaria e psicologica, si sono affrontate anche a possibili fenomeni di infiltrazione o corruzione, dove le operazioni su un cratere così ampio come quello del sisma del 2016 possono prestare il fianco in assenza di un controllo adeguato. Anche su quello sarà necessario fare rete con le forze dell’ordine. «Il problema connesso al sisma è quello della ricostruzione – ha aggiunto il sindaco di Camerino – Stiamo parlando del cratere sismico più grande d’Europa. La ricostruzione porterà da sé molte ditte a lavorare in questi territori. Parlerei soprattutto di un’attività preventiva: chi viene qui, viene qui per lavorare, ma accanto a chi viene per lavorare possono in qualche modo annidarsi soggetti con altre intenzioni. Su questo è necessario che tra le forze di polizia, che ringraziamo per il lavoro quotidiano che svolgono, e la popolazione si rinsaldi un clima di collaborazione perché solo attraverso il dialogo costante tra cittadini e forze dell’ordine si può giungere ad un controllo del territorio di livello adeguato».
(ultimo aggiornamento alle 14,45)
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La lotta alla ludopatia è facile, basta non aprire nuove sale slot. Però questo non si vuole.