Taglio del nastro per un sogno:
inaugurata la Casa nel cuore,
ospiterà i ragazzi dell’Anffas Sibillini

SAN GINESIO - Oggi si è svolta la cerimonia per la struttura. Videomessaggio di Neri Marcorè. Oltre 400 persone presenti. La presidente, Franca Di Giulio: «Con il terremoto, l’associazione ha perso la sede, molti di noi hanno perso la propria abitazione. Così è nata questa idea che all’inizio sembrava impossibile»

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Il taglio del nastro

 

Una casa alla fine di un sogno che da oggi è realtà. La Casa nel cuore, una idea nata dopo il sisma da Anfass Sibillini, da oggi è realtà. Oltre 400 persone oggi hanno partecipato all’inaugurazione della struttura, a Pian di Pieca di San Ginesio. Anche Neri Marcorè ha inviato un videomessaggio: per due anni la direzione del festival RisorgiMarche ha affidato ad Anffas Sibillini la vendita del merchandising, e i proventi sono stati destinati alla Casa nel Cuore. Si tratta di una struttura che ospita attività socio-occupazionali, educative e ludiche mirate ad accompagnare le persone con disabilità intellettiva nel proprio percorso di sviluppo dell’autonomia.

casa-del-cuore-anffas-993-650x438«Prima di essere presidente sono un’associata e come tutti i genitori con figli disabili faccio i conti con una domanda: che cosa succederà dopo di noi?  – ha detto Franca Di Giulio, presidente di Anffas Sibillini, che conta 67 associati –. Con il terremoto, l’associazione ha perso la sede, molti di noi hanno perso la propria abitazione. Così è nata l’idea de La Casa nel cuore: non un istituto, ma una casa, come quelle che abbiamo perduto, dove i nostri ragazzi possano vivere serenamente anche quando non avranno più accanto i loro familiari. All’inizio sembrava solo un grande sogno, ma i fatti ci hanno dimostrato che se tanti sognano insieme, i sogni diventano realtà». La Casa nel cuore dispone di un ampio locale in cui svolgere i laboratori di movimento, un secondo locale per le altre attività laboratoriali più statiche, una stanza relax, un ampio giardino, un orto dove verrà impiantata una serra e una cucina industriale destinata a sviluppare le attività di lavoro protetto già avviate nei mesi scorsi. Appena possibile, verrà terminato anche il piano superiore della struttura dove verranno realizzati due appartamenti ad uso residenziale che ospiteranno percorsi di sviluppo dell’autonomia. Il progetto di Anffas Sibillini è rientrato tra i progetti finanziati dal Comitato sisma centro Italia costituito da Cgil, Cisl Uil e Confindustria e ha ricevuto il supporto e il contributo di molti donatori, privati, di aziende, associazioni, scuole ed enti locali come i comuni di San Ginesio, Sarnano, Caldarola e l’Unione Montana dei Monti Azzurri.

casa-del-cuore-anffas-89-650x431«Il cammino delle persone con disabilità e dei loro familiari sempre irto di ostacoli – ha scritto nel suo messaggio di saluto il presidente Anffas nazionale, Roberto Speziale, che, impossibilitato a partecipare a causa di un problema di salute, ha tenuto a far sentire la sua presenza attraverso la voce del consigliere Mario Sperandini –. Ma proprio per questo e per la forza e l’amore che i nostri figli, fratelli e amici con disabilità ci donano ogni giorno, nulla è impossibile per la Famiglia Anffas». «Queste persone sono dei veri e propri eroi – ha detto il sindaco di Sarnano Luca Piergentili – è già difficile affrontare le sfide quotidiane della disabilità, ma fronteggiare il dramma del terremoto richiede una forza incredibile». Anche Giordano Saltari, assessore del comune di San Ginesio, ha sottolineato l’enorme sforzo dell’associazione, ricordando ai presenti che «Anffas Sibillini non ha bisogno solo di sostegno economico, ma di ogni aiuto possibile, in qualsiasi forma». «Ho visto nascere questo progetto – ha aggiunto Teresa Minnucci, assessore del comune di Caldarola – e credo che oggi sia un grande momento per tutta la nostra comunità». «Lavorando insieme possiamo fare tanto» ha detto Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ricordando quanto è stato fatto per rafforzare i servizi sociali sul territorio. «Tutto ciò che riguarda la famiglia deve diventare giustizia sociale – ha affermato l’assessore regionale Loretta Bravi, portando i saluti del governatore Luca Ceriscioli –. Il welfare che funziona è quello che mette al centro la famiglia e la comunità. Questa è la visione che dobbiamo trasmettere ai nostri figli». Presente al taglio del nastro anche l’assessore Angelo Sciapichetti. «La mission fondamentale della nostra Associazione è cambiare la percezione della disabilità, a partire dai giovani» ha concluso Giuseppe Monaldi, consigliere regionale Anffas e consigliere della Fondazione Dopo di Noi, dopo aver ricordato con commozione l’ex sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, grande sostenitore del progetto, prematuramente scomparso lo scorso gennaio. Dopo i commossi ringraziamenti della vicepresidente Cinzia Antognozzi, c’è stata la benedizione da parte di don Luigi Verolini, parroco di Pian di Pieca da sempre vicino all’associazione, e il taglio del nastro ad opera dei ragazzi Infine, la mattinata si è conclusa con il buffet preparato dagli alunni dell’istituto Alberghiero di Cingoli: un momento di gioiosa convivialità per festeggiare insieme un grande traguardo per Anffas Sibillini e per tutta la comunità che ha sostenuto il progetto.

Ma i veri protagonisti, però, sono stati i ragazzi di Anffas Sibillini che hanno aperto la cerimonia cantando l’inno nazionale e hanno riempito la mattinata con la loro grande energia.

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Da sinistra: il sindaco Piergentili con gli assessori Teresa Minnucci e Giordano Saltari

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Il presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti con l’assessore Angelo Sciapichetti

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