(Foto di Fabio Falcioni)
Sono stati più di duecento i visitatori a “Invito a palazzo”. In occasione dell’iniziativa promossa da Abi, Ubi Banca e Fondazione Carima hanno aperto le porte dei loro gioielli a Macerata. Si tratta di Palazzo Ricci dove i visitatori hanno potuto ammirare l’accesso di rappresentanza e i piani nobili, ma anche la cappella gentilizia del terzo piano (di solito inaccessibile), impreziosita da un dipinto di Crivelli, e i sotterranei con volte a crociera e il vicino palazzo di Corso della Repubblica, prima sede della Carima, poi diventata Banca Marche e oggi Ubi Banca, edificato nei primi anni Cinquanta su progetto di Marcello Piacentini, uno dei più grandi architetti italiani del 900.
Durante il tour, dal salone degli sportelli, per poi proseguire, attraverso lo scalone d’ingresso, al primo piano con la sala consiglio, la biblioteca e gli uffici di presidenza e di direzione, è stato anche possibile visitare la mostra fotografica, sotto forma di “slide show”, che descrive prima la demolizione delle vecchie costruzioni che occupavano l’area fino agli anni Quaranta, poi l’edificazione e l’inaugurazione del nuovo palazzo della Carima, avvenuta il 25 aprile del 1954. Le visite, in piccoli gruppi, sono state guidate da dipendenti Ubi ed ex dipendenti Banca Marche tra cui Carlo Capodaglio.
I visitatori sono arrivati da tutta la regione e persino dall’Emilia Romagna per scoprire i tesori custoditi nei palazzi che hanno fatto la storia del credito a Macerata.
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