Stare tutti insieme, ritrovarsi a tavola ricordando la festa che si faceva ogni anno in quel posto che ora è zona rossa, per non dimenticare e trascorrere una giornata in compagnia.
Si è svolto oggi a San Cassiano di Sarnano un pranzo al quale hanno partecipato circa cento persone. Non solo quelli che abitavano la frazione prima del sisma, ma anche chi viveva a Terro, o nella vicina e confinante Vallato di San Ginesio. Dopo la messa, celebrata da don Giuseppe, il pranzo in uno dei pochi lembi rimasti agibili della zona, sotto la chiesa, con ogni partecipante, compresi i figli di chi prima abitava la frazione, che ha portato un dolce. Un momento di ritrovo e di grande commozione per le piccole comunità delle località devastate dal terremoto, che hanno ricordato i tempi della Sagra dei fagioli e la vitalità di quello che a tutti gli effetti era un vero e proprio paesino. Ma anche un giorno di grande speranza perché, nonostante il sisma, San Cassiano resiste.
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