di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni, video Gabriele Censi)
Una città tranquilla, ma con un centro storico rivitalizzato. Questo chiedono a San Giuliano i maceratesi, intervistati durante il tradizionale giro alle bancarelle, in occasione della festa del patrono.
La pedonalizzazione del cuore della città, a distanza ormai di mesi dal provvedimento, continua a non andar giù ai cittadini, tanto da rivolgersi persino al Santo per ottenere che venga rivista la decisione dell’amministrazione Carancini. Ai microfoni di Cronache Maceratesi Tv in molti, questo pomeriggio, hanno manifestato la loro contrarietà, la difficoltà a raggiungere piazza della Libertà e zone limitrofe. «Stanno chiudendo molti negozi – dice amareggiata una signora – e purtroppo non finisce qui, per il commercio è stata una brutta batosta».
Non è così secondo Adriano Ciaffi che seduto in corso Cavour si gode il via vai di gente: «Macerata coniuga storia, tradizione e modernità. San Giuliano ha permesso questo». In tema di tranquillità, dovrebbero aiutare le imponenti misure di sicurezza messe in atto, in ottemperanza alla legge in vigore: ben 83 sono infatti steward e hostess della società incaricata della sicurezza che, con un evidente gilet giallo fluorescente, fanno sentire la loro presenza in ogni via e in ogni piazza. A loro si aggiungono 15 uomini e donne del presidio sanitario della Croce verde e ben 40 auto schierate nelle varie zone della città.
E non sono bei tempi neanche per le tradizioni gastronomiche. «Vendiamo sempre meno papere – spiega Daniele Carancini dal bancone della sua macelleria – le massaie non ci sono più, le giovani generazioni non cucinano e preparare la papera è impegnativo. E’ una tendenza impossibile da invertire». Mentre qualche signora “matura” ci illustra con entusiasmo la ricetta della papera, altri sono pronti a gustarla agli stand in piazza. Resiste invece il fischietto di San Giuliano, esposto in moltissime vetrine del centro. Continuano ad attirare le novità della fiera, iniziata oggi alle 15, che quest’anno oltre che in piazza e lungo le mura si estende anche in corso Cavour e in corso Cairoli. In molti, sia uomini che donne, assistono con interesse alle mini dimostrazioni tra una bancarella e l’altra, in particolare prodotti per la pulizia e la casa. Tra le bancarelle tanti maceratesi ma anche turisti che si sono ritrovati catapultati in una città completamente diversa da quella dei giorni precedenti e non manca gente arrivata appositamente dai comuni limitrofi.
Per il secondo anno si aggiunge agli appuntamenti imperdibili del patrono, quello con il tendone del circo. Artemigrante ha infatti preparato un a “gustosa” anteprima questa sera con i Magda Clan e domani a partire dalle 17 con Giulio Lanzafame, poi alle 19 l’attesissimo Claudio Stellato, artista tra i più celebri a livello europeo.
Domani la fiera sarà aperta dalla mattina. Poi dalle 16 spettacolo itinerante con le Majorettes del gruppo Koreos (partenza da Galleria del commercio). Alle 18,30, sul sagrato della Cattedrale, Concelebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi e offerta del cero votivo da parte del Comune. A seguire processione per le vie del centro storico. Alle 20,30 in piazza della Libertà Cerimonia dell’ospitalità con le città gemellate e presentazione ufficiale della squadra di volley Menghi Shoes e Roana Cbf HrVolley. A seguire musica e balli e alle 23.30, in viale Leopardi, spettacolo pirotecnico con i fuochi di San Giuliano.
Il week end di San Giuliano «Tanti eventi nel segno della tradizione»
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Perché nella didascalia della prima foto oltre al tradizionale fischietto di San Giuliano non si dice che la bottiglia in mano all’artista Pina Fiori ha l’etichetta ricavata da un suo quadro?
E nella didascalia dell’ultima foto non si dice che Pina Fiori oltre a tenere in mano un piatto di Silvio Craia è accanto al suo quadro?