Il momento più atteso di “La Terra Tremano Festival”, lo spettacolo di Giorgio Felicetti che sta attraversando il cratere arriva alla data più significativa: 24 agosto, a tre anni esatti dall’inizio del sisma, dentro la piazza “zona rossa” di Visso, fino ad oggi off limits, e che per una sola sera, verrà riaperta al pubblico. Un’altra giornata del festival, densa di appuntamenti e di forti emozioni, che inizierà alle 17,30, con il collegamento in diretta con Rai Radio Tre, per la trasmissione nazionale di cultura e spettacolo “Pantagruel”. Poi nel pomeriggio, ospiti d’eccezione: alle 18 nei giardini del Laghetto di Visso, la scrittrice Simona Vinci dialogherà con Lucia Tancredi su coraggio e paura, nel suo ultimo libro “Mai più sola nel bosco”. Un viaggio in cui Simona Vinci, che fin dal suo esordio con “Dei bambini non si sa niente”, ha dimostrato di essere una delle migliori scrittrici italiane contemporanee, parla della sua paura e della nostra, svelando perché tutti abbiamo vissuto nelle Fiabe dei fratelli Grimm e come, qualche volta, torniamo a viverci.
La scrittrice scrive in un post: «Sono emozionata all’idea di entrare nella piazza di Visso, e incontrare faccia a faccia le persone rimaste lì». Sempre al Laghetto, alle 19, toccherà all’ensemble musicale di Valerio Corzani, presentare Le galline pensierose di Luigi Malerba, qui lette dal noto conduttore radiofonico ed autore di “Alza il volume”, “Sei Gradi” e “File Urbani”, musicate per Visso da Erica Scherl (violino), Lorenzo Marquez (violino), Olena Kurkina (tiorba). Le galline di Malerba, sono protagoniste di surreali avventure del pensiero: chiacchierano, studiano, pensano, riflettono con i loro giochi di parole, con salti logici di storie molto brevi, perché le galline hanno una memoria molto corta. In perfetto equilibrio tra umorismo e vocazione al nonsense, “Le galline pensierose” è un geniale catalogo di amenità di Malerba, per cui: ”osservare le galline vuol dire esplorare l’animo umano nei suoi inesauribili aspetti gallinacei”. Gli interventi musicali del trio di musica barocca, con un repertorio del Seicento italiano, costituiscono la colonna sonora ideale per questo testo. Un reading musicale esilarante, un’immersione nel mondo parallelo del pollame che è anche un modo per ricordare agli umani il lato ridicolo delle cose.
Ma l’evento più atteso della giornata è alle 21, con l’allestimento speciale dello spettacolo di Giorgio Felicetti La Terra Tremano, dentro la “zona rossa”, nella bellissima e devastata piazza Martiri Vissani, ancora una delle piazze più belle d’Italia. E uno degli episodi più toccanti dello spettacolo è proprio la descrizione dei crolli nella piazza di Visso. A tre anni esatti da quel 24 agosto del 2016, quando alle ore 3,36 di notte, iniziò la tragedia delle popolazioni dell’Appennino, da Amatrice, Accumoli, Arquata, in sù. Agli organizzatori stanno pervenendo richieste di partecipazione da molte parti d’Italia, ma, l’ingresso in piazza è a posti limitati, per motivi di sicurezza. Quindi, parte degli ingressi saranno riservati agli abitanti di Visso, a cui lo spettacolo è chiaramente dedicato. Chi viene da fuori, entro le 20 può ritirare in loco un ticket gratuito che dà diritto all’ingresso in piazza, fino ad esaurimento posti. Non sono ammesse prenotazioni telefoniche. All’ingresso della piazza l’amministrazione comunale di Visso distribuirà dei caschi di sicurezza, obbligatori per assistere allo spettacolo di Giorgio Felicetti. Uno spettacolo che di serata in serata, coinvolge e commuove sempre più persone, e questa storia narrata diviene parte della cultura dei luoghi del cratere, per il saper condurre il pubblico in un percorso di memoria collettiva eppure molto intimo, in un crescendo di rabbia, speranza e commozione.
Dice l’autore: «C’è una reazione immediata e fisica, allo spettacolo, è il fenomeno della catarsi, per cui lo spettatore nella storia riconosce sé stesso ed il suo destino; lo abbiamo vissuto anche nell’ultima serata appena trascorsa a Sarnano, tra i mattoni del borgo, ambrati dal tramonto dei Sibillini, e la linea degli Appennini a fare da sfondo ad una serata perfetta: anche lì, la commozione si è sciolta solo alla fine, quando tutti i presenti si sono alzati in piedi, per quel lunghissimo applauso, che ancora ci rimane dentro». E nello scenario incredibile della Piazza di Visso, verranno effettuate le riprese per il docu-film su “La terra Tremano”, con persone dei luoghi del cratere, per la Noura Cinema. Per tutti quelli che non troveranno posto a Visso, segnaliamo le prossime date del festival: Monte Cavallo, mercoledì 28 agosto; sabato 31 agosto Ussita; sabato 7 settembre Camporotondo; domenica 15 settembre Pieve Torina. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito. Le date, i luoghi e gli ospiti sono su www.rivefestival.it
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