Pesca a strascico in acque vietate, 6000 euro di multa, sei punti sulla patente e sequestro del pescato. Un’imbarcazione è incappata questa mattina in un controllo mirato da parte della Capitaneria di porto di Civitanova che nell’ambito dei servizi di controllo del mare ha intercettato un peschereccio che, contravvenendo al fermo pesca biologico, scattato il 29 luglio da Trieste ad Ancona e che durerà fino al 6 settembre, stava pescando a 7 miglia nautiche dalla costa di fronte al fiume Musone.
Per oltre un mese infatti, d’estate, per garantire il rinnovo delle risorse idriche scatta il blocco della pesca con sistema a strascico. In tarda mattinata, l’ufficio circondariale marittimo ha intercettato un peschereccio proveniente da sud, che noncurante del divieto, ha sconfinato negli specchi acquei antistanti il litorale di competenza. Ignaro che la sala operativa stava monitorando il suo percorso, attraverso le informazioni di navigazione restituite dal sistema Vms (il portale che monitora gli spostamenti di tutte le imbarcazioni) e Ais di bordo, ha raggiunto il traverso del fiume Musone prevedendo di tornare in porto per sbarcare il pesce pescato. La motovedetta Sar Cp 839, intercettato il peschereccio con le reti in mare ed effettuato l’abbordaggio, ha contestato l’illecito amministrativo, per la quale è prevista una sanzione fino a 6mila euro, l’assegnazione di 6 punti sulla licenza di pesca al comandante (nel mondo nautico avviene il contrario di quanto avviene nella circolazione su strada e i punti sono assegnati e non decurtati), nonché le pene accessorie del sequestro del prodotto ittico e delle attrezzature.
E ora che chi non rispetta le regole paghi, ci sono chilometri di reti abusive portate a pochi metri dalla battigia con barchette a remi, pericolose e soprattutto deleterie per la riproduzione di molte specie. Questi signori vanno puniti.
E ora che chi non rispetta le regole paghi, ci sono chilometri di reti abusive portate a pochi metri dalla battigia con barchette a remi, pericolose e soprattutto deleterie per la riproduzione di molte specie. Questi signori vanno puniti. Aggiungo anche che il fermo così detto "biologico" non so a cosa serve nei mesi estivi sono pochi i pesci che si riproducono forse i pescherecci rovinano il paesaggio ai turisti.... Davvero senza senso si dovrebbe rivedere questa cosa altrimenti chi va per mare per portare a casa uno stipendio fra un po' si mangerà la barca. Ci vuole più rispetto per il Mare!
Imbarcazione civitanovese???
Ce sendi cerqua!!!
Aggiungo anche che il fermo così detto "biologico" non so a cosa serve nei mesi estivi sono pochi i pesci che si riproducono forse i pescherecci rovinano il paesaggio ai turisti.... Davvero senza senso si dovrebbe rivedere questa cosa altrimenti chi va per mare per portare a casa uno stipendio fra un po' si mangerà la barca. Ci vuole più rispetto per il Mare!
E ora che chi non rispetta le regole paghi, ci sono chilometri di reti abusive portate a pochi metri dalla battigia con barchette a remi, pericolose e soprattutto deleterie per la riproduzione di molte specie. Questi signori vanno puniti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ci voleva anche il ritiro della licenza…così imparano a fare i grossi a discapito del mare…hanno fatto piazza pulita pescando di frodo…i mari e gli oceani sono praticamente vuoti!!! Vergogna!!!!!