Inclusione lavorativa dei disabili,
a Civitanova il primo hotel ad aderire

L'IDEA, presentata questa mattina, è del dottor Enrico de Conciliis, pediatra e presidente dell’associazione A.Ma.Down

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Da sinistra Enrico de Conciliis, Barbara Capponi, Fabrizio Ciarapica

 

E’ di Civitanova il primo social inclusive hotel d’Italia. L’hotel Chiaraluna è stato il primo ad aderire al progetto proposto dall’associazione Amadown, SIHotel & Restaurant che sta per “Social inclusive hotel & restaurant”. L’iniziativa, che per i primi 6 mesi è sperimentale nelle Marche, ma che conta di allargarsi a tutta Italia ha come obiettivo l’inclusione lavorativa dei ragazzi disabili, attraverso un articolato, ma efficace progetto legato agli ospiti degli hotel e agli imprenditori del settore turistico.

amadown-conferenza-civitanova-1-325x182L’idea, presentata questa mattina in conferenza stampa, è del dottor Enrico de Conciliis, pediatra e presidente pro tempore dell’associazione A.Ma.Down nata nel 2014. Per ora hanno aderito i comuni di Potenza Picena e Civitanova, insieme a tre sponsor privati (contattati più di diecimila attività marchigiane), l’hotel Chiaraluna e il nuovo B&B di vicolo Nettuno di Civitanova e si cercano operatori privati interessati a questa sperimentazione. «Il progetto nasce dal confronto con i genitori dei ragazzi che seguiamo nelle nostre attività quotidiane, un centinaio di famiglie – ha spiegato de Conciliis – il problema rimane quello del futuro lavorativo, dopo il diploma. Così abbiamo ideato questa formula, che non costa nulla ai titolari degli esercizi che vogliono aderire, ma solo l’impegno nella distribuzione del depliant da cui possono partire le donazioni dei clienti, tramite il codice QR. Un euro simbolico che verrà utilizzato per finanziare gli stage di ragazzi disabili nelle strutture alberghiere e nei ristoranti. Cerchiamo di fare qualcosa di utile e concreto, al di là di tante parole». Le strutture che aderiranno saranno inserite in un apposito registro nazionale di struttura solidale e riceveranno un adesivo di riconoscimento da esporre: una stellina rossoblu Amadown. Il cliente, informato tramite depliant, potrà scegliere di sostenere le attività che quotidianamente i ragazzi dell’associazione frequentano (donando simbolicamente 1 euro), sostenendo anche l’inserimento lavorativo nelle stesse strutture aderenti. Infatti ogni struttura potrà dare l’opportunità ai ragazzi di svolgere, senza oneri di spesa, tirocini di 6 mesi pagati dalle donazioni che ogni singolo turista giorno per giorno verserà. «Civitanova anche in questa occasione si è dimostrata attenta alle problematiche legate alla disabilità – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica. E siamo orgogliosi che il primo hotel ad aderire a questo bellissimo progetto sia il Chiaraluna, che voglio ringraziare, anzi invito tutti a farlo perchè qualifica l’imprenditore che si espone in questo senso. Per quanto attiene al nostro lavoro, attiveremo tutti i nostri canali per far conoscere l’idea a più operatori possibili». Anche l’assessore al Welfare Barbara Capponi ha voluto ribadire la vicinanza dell’Amministrazione comunale, che già ha collaborato con l’associazione Amadown e i suoi volontari in occasione del Funday Festival. Per info: www.amadown.it

(l. b.)

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