Chiuso positivamente un altro importante pezzo della vertenza Alma nella provincia di Macerata. 50 lavoratrici e lavoratori assunti in somministrazione dalla Europabus Srl di Civitanova, attraverso l’agenzia di somministrazione Alma Spa, coinvolta in una maxi truffa da oltre 70 milioni di euro portata alla luce dalla guardia di finanza. «Parliamo prevalentemente – scrivono i sindacalisti della Nidil Ccgil Macerata – autiste e autisti del trasporto scolaastico ed altre figure, sia operaie che impiegatizie. Un’altra frontiera estrema della precarietà: servizi di trasporto dati in appalto dai comuni a ditte private, assunzioni fatte attraverso agenzie di somministrazione lavoro, un lavoro ovviamente stagionale (inizia e finisce con l’apertura e la chiusura delle scuole). Lo avevamo detto sin dal principio: anche in questi casi i diritti ci sono, sono nei contratti nazionali e nelle normative ma vanno rivendicati. E dopo un fitto confronto, la Europabus Srl ha accolto la richiesta di surroga che abbiamo avanzato a nome di tutti i lavoratori ed ha riconosciuto loro tutte le competenze non percepite dalla Alma (stipendi di aprile, ratei di fine rapporto e tfr) per un totale di oltre 120mila euro. La precarietà non è solo una condizione contrattuale. Può trasformarsi in una condizione esistenziale, di solitudine e di paura del futuro. Per questo consideriamo la tutela di tutte queste forme di lavoro una nostra assoluta e quotidiana priorità».
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