Dal forno di Ripe alla Shoes Valley,
il manifesto di Symbola (Video)
Boccia: «Più soldi in busta paga»

TREIA - Conclusione del seminario estivo con l'intervento del presidente di Confindustria che dà la ricetta per l'economia: «Lavoro è coesione, dobbiamo sostituirci alla mancanza di politica». VIDEO

- caricamento letture
Le conclusioni al nostro microfono di Ermete Realacci e Fabio Renzi

di Gabriele Censi (foto di Fabio Falcioni)

Parole tabù “come meticciato” vengono pronunciate a Symbola, il luogo del confronto che mette al centro il dibattito su economia e ambiente e fa da supplente alla politica,  ha scelto come titolo “Da soli non si può” .

Symbola2019_FF-19-325x217

Vincenzo Boccia ed Ermete Realacci

Lo dice chiaramente anche il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, stamattina a Treia per il Seminario estivo della fondazione: «Il paese è pieno di duri senza contenuti, il pensiero forte si sussurra e non si urla. Il linguaggio è elemento determinante dell’identità. La coesione nazionale si fonda sul lavoro. Nella ricostruzione del dopoguerra si diceva prima le fabbriche e poi le case. Oggi lanciamo il patto della fabbrica, no salario minimo ma più soldi in busta paga con gli sgravi fiscali. L’azione della contrattazione è centrale e come corpi intermedi stiamo facendo quello che la politica non fa, i ruoli sono capovolti. Puntiamo sull’inclusione dei giovani soprattutto al sud e detassiamo i premi di produzione. Questa è la nostra ricetta per riavere certezza del futuro».

Symbola2019_FF-21-325x217La giornata conclusiva del seminario mette insieme impresa e terzo settore. Gino Sabatini esalta il ruolo della nuova Camera unica regionale che presiede, e punta sui giovani: «Quest’anno si sono diplomati i primi millennials, giovani, cultura e ambiente sono i driver su cui puntare». Il presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini parla del coraggio di decidere: Qui abbiamo lanciato la “Shoes valley” con l’aiuto di esperienze già di successo di amici di altre regioni, un brand di territorio che ha radici antiche. Il 20 luglio festeggiamo i 75 anni della nostra associazione, nata con la guerra ancora in corso per la lungimiranza dei nostri imprenditori».

Symbola2019_FF-18-325x217Aldo Bonomi, direttore Aaster, definisce Symbola come il luogo della fiducia. «E’ ora di mettersi in mezzo tra economia e politica, questo  il luogo del “meticciamento”»  e invita Fabio Renzi ad assumere un ruolo diretto: «Ti vedo bene come presidente del Parco dei Sibillini».  La LegaCoop nella giornata Onu della cooperazione annuncia con il suo presidente Mauro Lusetti l’adesione alla fondazione Symbola:  «Viviamo un tempo del cambiamento tecnologico rapidissimo che oggi favorisce solo il 10% della popolazione,  serve coesione e un’unica organizzazione della cooperazione». La presidente di Coldiretti Marche Maria Letizia Grandoni sottolinea il bisogno di legare il mondo agricolo al contesto urbano: «Non c’è città sana senza agricoltura, la tecnologia aiuta l’agricoltura di precisione e la sicurezza alimentare». Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo affronta il tema delle fondazioni comunità per colmare il divario della disomogeneità territoriale della fondazioni bancarie: «C’è un’emergenza da affrontare, un milione e 250 mila bambini in condizioni di povertà educativa»

Symbola2019_FF-1-325x217Oltre 200 interventi nella settimana treiese di Symbola, il presidente Ermete Realacci conclude elogiando le contaminazioni: «Unire gli uomini è il lavoro più bello dell’uomo – dice citando Saint-Exupéry, poi fa l’esempio di Ripe San Ginesio dove è in corso Borgo Futuro -, il sindaco nostro ospite ci ha detto che tra le tante iniziative molto belle stanno realizzando un forno comune, mi ha fatto pensare a Tamerlano che conquistò e sterminò popoli ma sceglieva di attaccare i paesi che avevano forni familiari e non quelli con i forni comuni, lì avrebbe trovato una comunità coesa».

Symbola2019_FF-11-325x217

Fabio Renzi

«C’è una domanda di Italia crescente – continua Realacci – ma la nostra percezione è diversa. Come Europa siamo forti se troviamo un’idea che scalda gli animi, e la crisi ambientale è la nostra occasione». Realacci saluta lanciando un’idea di manifesto a cui si possa aderire in prima persona: «Per mettere assieme l’idea di un’Italia che non nasconde i suoi problemi ma è conscia dei suoi punti di forza per produrre un’economia a misura d’uomo in grado di competere, c’è una maniera italiana di stare al mondo che traendo forza dal passato investe sul futuro»

Symbola2019_FF-16-650x434

L’intervento di Francesco Profumo

Symbola2019_FF-12-650x434

Symbola2019_FF-10-650x434

Symbola2019_FF-13-650x434

Symbola2019_FF-5-650x434

Symbola2019_FF-4-650x434

Symbola2019_FF-3-650x434

Il dibattito è stato moderato da Claudia Terracina

 

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X