A quasi tre anni dal terremoto non abitano più a Camerino mille e duecento persone. La fotografia del cambiamento dopo il terremoto, è fornita dal Comitato Concentrico, per la salvaguardia del centro storico di Camerino, che ha chiesto all’amministrazione comunale di fornire i dati in suo possesso. «I dati ci sono stati forniti dal Comune e sono aggiornati a giugno 2019 -dice il comitato -. Attualmente percepiscono il Cas 2.272 persone, di cui 1.776 cittadini e 496 studenti. Dei 1.776 cittadini, 940 si sono sistemati autonomamente a Camerino e 836 fuori Camerino. Dei 496 studenti, 130 si sono sistemati autonomamente a Camerino e 366 fuori Camerino». A fine 2016 secondo i dati Istat risiedevano in città 6.974 abitanti, scesi due anni dopo dell’1,5 per cento, passando a 6.852 residenti. Di questi 836 residenti che percepiscono il Cas vivono fuori città, così come 366 studenti, un numero che influenza l’economia locale, come rileva Francesco Nobili presidente del comitato: «Con 1.200 persone (oltre a quelle non censite dal Cas) mancanti, per l’economia camerte è dura. Questo numero dovrebbe essere preso in considerazione da chi si deve occupare di una analisi seria e di una programmazione». Il comitato ha aggiornato anche il numero di messe in sicurezza effettuate in centro storico, sui 10 lotti in cui è stata divisa la zona rossa. I dati complessivi indicano che sono stati messi in sicurezza solo il 30,60 per cento degli edifici previsti, mentre sono stati trattati dagli uffici il 38,81 dei lavori previsti. In numeri su 134 edifici in cui intervenire, i lavori sono stati fatti su 41, mentre su altri 11 sono in corso. Ne restano da fare 82.
Però con il ponte di Genova hanno accelerato con i tempi!!
Salvini invece di giocare a battaglia navale, vieni qualche volta da noi.
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