di Gabriele Censi
L’Italia rappresenta uno dei Paesi al mondo in cui è maggiore la forbice tra percezione interna spesso negativa e percezione esterna spesso molto positiva e favorevole.
E’ uno dei dati che emerge dal rapporto I.t.a.l.i.a., che sarà presentato al Seminario estivo di Symbola la prossima settimana a Treia, «E’ l’acronimo e racconto dell’identità produttiva e sociale italiana, dall’Industria al Turismo, dall’Agroalimentare al Localismo, dall’Innovazione all’Arte e alla Cultura,un viaggio di scoperta in un Paese che ha i talenti e le risorse per guardare negli occhi il futuro» spiega Fabio Renzi, segretario generale della Fondazione Symbola .
Il titolo di quest’anno è “Da soli non si può. Empatia e tecnologia per costruire il futuro”. Si parlerà ancora di sostenibilità, dello sviluppo, della competitività e del posizionamento strategico del Paese. Un luogo di confronto e di elaborazione che interroga la politica, la società e l’economia e una delle principali e più originali piattaforme di incontro/scambio/narrazione delle qualità italiane tutte: dalla meccanica all’agroalimentare, della ricerca al terzo settore, dalla cultura alla manifattura.
«Al centro dell’attenzione del Festival e del Seminario Estivo di Symbola 2019 – continua Renzi – ci sono le sfide di un mondo che cambia. Come da tradizione, i primi tre giorni sono dedicati al territorio come decisivo banco di prova delle sfide che abbiamo di fronte: dai mutamenti climatici all’economia circolare, dalle nuove opportunità all’urgenza di combattere le crescenti disuguaglianze; dalla nuova centralità della montagna alla necessità di dar vita ad un cluster nazionale del legno, dell’arredo e delle costruzioni, dalle buone pratiche per lo sviluppo locale dell’Appennino centrale impegnato in una difficile ricostruzione fino alla valorizzazione dei piccoli comuni per il futuro dell’Italia c’è bisogno di una società e di un’economia più empatiche in cui creatività, ricerca e tecnologia danno vita a nuovi processi di produzione di beni e servizi, si incrociano con il patrimonio di mestieri e saperi tradizionali e si alimentano di bellezza, relazioni e valori.
Ma mentre presentiamo questi dati tutti parlano dei microbot e poi di altro senza considerare la realtà, purtroppo il sistema politico e mediatico segue questo trend per questo noi mettiamo insieme i protagonisti dell’economia e della politica per guardare il paese in modo diverso, e invitiamo anche un frate francescano. L’economia civile sta nelle cose profonde del nostro paese»
Il Seminario Estivo del 5 e 6 luglio è promosso da Fondazione Symbola, Unioncamere e Camera di Commercio delle Marche, la Regione Marche e il Comune di Treia. Il Festival della Soft Economy – che precede il Seminario – si svolgerà dal 2 al 4 luglio 2019 ed è promosso dalla Fondazione Symbola in collaborazione con Aaster, con il patrocinio delle Università di Macerata, Camerino, Urbino e della Politecnica delle Marche.
“Da soli non si può” Il pensatoio di Symbola tra empatia e tecnologia
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