Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo le “Giornate Fai di primavera” anche in provincia di Macerata. Il consueto appuntamento con l’arte, la cultura e la bellezza di un’Italia tutta da scoprire che è anche occasione di raccolta fondi per la Fondazione che reinveste il ricavato sui territori italiani, come attesta anche il recupero dell’Orto dell’Infinito a Recanati, il primo bene Fai nelle Marche che si inaugurerà nell’autunno del 2019.
La delegazione di Macerata darà il benvenuto a tutti i visitatori nel centro storico di Macerata e nel cuore di Recanati (aperture a cura del gruppo Fai Recanati) e, nella sola giornata di domenica, nel territorio di Visso. A Macerata saranno aperti Palazzo De Vico, poco conosciuto ai più, la Biblioteca antica e la prestigiosa Sala degli specchi della Mozzi Borgetti e il Palazzo degli Studi, con la possibilità esclusivamente riservata agli aderenti Fai (che possono iscriversi in loco) di accedere alla sua terrazza mozzafiato. Tutte le visite in città inizieranno alle 10 con l’ultimo ingresso previsto alle 18 e la chiusura per la pausa pranzo dalle 13 alle 14.30.
Il Palazzo De Vico, splendidamente affrescato, fu costruito agli inizi del XVI secolo per volere del pesarese Matteo De Vico, insigne giureconsulto e cittadino maceratese. A partire dal 1522 e nei secoli successivi l’edificio subì notevoli rimaneggiamenti, fino a quando nel 1795 assunse la forma odierna: la facciata e la loggia interna furono realizzate su progetto di Pietro Augustoni da Como nel 1795; i soffitti del piano nobile sono opera di Giovanni Anastasi e di padre Onorato di San Cristoforo. Apprendisti Ciceroni saranno i ragazzi dell’Iis “Garibaldi” di Macerata. Visita guidata in lingua inglese alle 10 e alle 17. Si prosegue il percorso con la visita alla Biblioteca Antica e alla Sala degli specchi della Mozzi Borgetti.
Nel 1773, in seguito alla soppressione dell’Ordine dei Gesuiti che avevano stabilito nel palazzo il loro collegio, papa Clemente XIV concesse al Comune di formare una pubblica biblioteca all’interno dell’edificio. Soprattutto grazie a Bartolomeo Mozzi la biblioteca fu aperta ai cittadini nel 1787 con il nome di Biblioteca Mozziana. Nel 1833 il domenicano Tommaso Borgetti decise di fondare una seconda biblioteca, composta dei volumi che egli stesso donò: la Biblioteca Borgettiana. Le due biblioteche vennero fuse nel 1855 dando vita alla Biblioteca Mozzi Borgetti, che oggi, con un patrimonio incredibile di circa 400mila volumi, oltre 10mila manoscritti e circa 300 esemplari di incunaboli, è una delle più grandi e delle più importanti delle Marche. Apprendisti Ciceroni dal liceo classico linguistico “Leopardi” di Macerata e dall’Iis“Matteo Ricci” di Macerata. Visita guidata in lingua inglese alle 12 e alle 14,30. Il bene è fruibile a persone con disabilità fisica. Si potrà inoltre visitare una mostra di testi e documenti che ricostruiscono la storia delle maggiori istituzioni maceratesi del XVI secolo.
L’ingresso al terzo bene aperto a Macerata, il Palazzo degli Studi, è riservato ai soli iscritti Fai, ma si avrà la possibilità di iscriversi in loco. Il palazzo sorge sull’area del preesistente complesso conventuale di San Francesco. La chiesa di San Francesco, costruita a partire dalla metà del Duecento, occupava quasi tutto lo spazio dell’attuale piazza Cesare Battisti e costituiva l’edificio gotico più bello della città. Demoliti entro l’inizio del Novecento la chiesa e gli edifici conventuali, al loro posto fu realizzato l’attuale palazzo, su disegno di Cesare Bazzani, architetto romano che operò a Macerata durante il ventennio fascista, modificando radicalmente l’aspetto del centro cittadino. L’itinerario proposto dal Fai ricostruisce, attraverso una mostra a cura del maestro Gianfranco Pasquali e gli apprendisti ciceroni dell’Ite Gentili di Macerata l’antico assetto urbanistico dell’area dell’attuale Palazzo degli Studi. Visite a cura dell’Iis “Bramante” di Macerata e dell’Ite “Gentili” di Macerata. Alle 11 e alle 15,30 la visita guidata in lingua inglese. Durante le giornate Fai il ristorante “Vere Italie” (via Crescimbeni), riserva un 10% di sconto per le consumazioni del 23 e 24 marzo e per tutte le consumazioni del 2019 a chi sottoscrive la tessera Fai.
Il suggestivo itinerario, dal titolo “Visso e il suo territorio: Quei monti azzurri che di qua scopro”, si svolgerà a Visso e dintorni nella sola giornata di domenica 24 marzo. In questa occasione si potranno apprezzare la pregnanza artistica vissana ma anche conoscere la cultura e l’economia dei Sibillini in prospettiva storica e vivere esperienze naturalistiche attraverso passeggiate guidate in ambienti di intatta bellezza. Da Macerata partirà un autobus Contram (50 posti) a/r che porterà gratuitamente nel territorio vissano. Partenza alle 8.15 da piazza Pizzarello, rientro previsto per le 20. Prenotazioni: 3339714793 o 3293976345. Solo con prenotazione obbligatoria in loco, e per un numero limitato di persone, sarà possibile entrare eccezionalmente nella zona rossa del centro storico di Visso con il supporto della Polizia Municipale, dei Vigili del fuoco e della Proloco e accompagnati dall’appassionato di storia locale Enrico Franconi che guiderà i visitatori alla scoperta della storia della città medievale e delle sue origini attraverso i manufatti e le decorazioni lapidee presenti in alcuni edifici . La visita in zona rossa sarà effettuata, nel rispetto della particolare delicatezza dell’evento, dalle 10,30 e scaglionata in gruppi a numero chiuso. Per l’accesso mattutino prenotazioni dalle 10 alle 12. Per l’accesso pomeridiano prenotazioni dalle 14,30 alle 16 al punto Fai davanti alla casa del Parco (punto informazioni di fronte alla pasticceria Vissana).
L’itinerario, dal grande valore simbolico, vuole sottolineare con forza l’importanza del recupero di un borgo eccezionale e la necessità di sostenere un territorio ricco di storia e cultura fondamentale per l’economia della regione. Tematica, quella delle aree interne, che il Fai promuove da quest’anno attraverso il progetto “Alpe: L’Italia sopra i mille metri” il primo progetto organico di restauro, valorizzazione e gestione di Beni nell’Italia delle aree alte e delle aree interne. Sempre presso la casa del Parco sarà disponibile uno stampato informativo con l’elenco di ristoranti e bar dove è possibile fare pranzo e punti vendita per acquisti a Km 0. L’ acqua dei monti Sibillini sarà fornita in omaggio a tutti i visitatori grazie alla collaborazione della Nerea di Castelsantangelo. All’istituto comprensivo Mons. Paoletti, la cui struttura, grazie alle tecniche costruttive antisismiche, non ha subìto danni in seguito al terremoto, si potrà visitare la mostra fotografica allestita e illustrata dagli Apprendisti Ciceroni della secondaria di primo grado di Visso. I ragazzi racconteranno la storia e le opere del pittore quattrocentesco Paolo da Visso e quella dei manoscritti leopardiani di proprietà del Comune di Visso. Le visite si svolgeranno dalle 10 alle 13 e dalle 14,30 alle 17 (ultimo ingresso). Nel pomeriggio di domenica (dalle 15,30 alle 18), nella struttura polifunzionale del Comune di Castelsantangelo conferenze sulla cultura del territorio vissano. Intervengono Augusto Ciuffetti e Marco Moroni (università Politecnica delle Marche) su “Storia e economia delle aree interne: la pastorizia ieri e oggi” e Giuseppe Capriotti (università di Macerata) sui “Immagini che raccontano il territorio: L’arte nei Sibillini”. Partecipano inoltre all’iniziativa promotori e testimoni del territorio come la giovane imprenditrice Michela Paris e il poeta pastore Renato Marziali. Introduce Maria Paola Scialdone (capo delegazione Fai Macerata), modera Luca Tombesi (promotore del territorio). Aperitivo offerto dalla storica Distilleria Varnelli.
Corredano il ricco programma della Giornata due passeggiate naturalistiche guidate agli incantevoli panorami di Castelsantangelo e di Ussita secondo il seguente programma:
Castelsantangelo: “Faggeta e suoni del bosco”. Ritrovo alle 10 nella zona commerciale di
Castelsantangelo. Prosecuzione in macchina per Vallinfante e inizio dell’escursione alle Cascate del Pisciatore. La passeggiata prevede la visita agli affreschi della Chiesa di Santa Maria venuti alla luce in seguito al terremoto. Interpretazione ambientale a cura della biologa Donatella Rosi. Prenotazione 3396039429. Ussita: “Geologia e geomorfologia dell’Appennino Umbro-Marchigiano. Gli altipiani pascolativi, boschi e animali dei Monti Sibillini”. Ritrovo 9,45 sulla piazza di Ussita. Prosecuzione in auto per Frontignano e inizio dell’escursione al Monte Torrone. Interpretazione ambientale a cura delle guide della geologa Margherita Lemmi e della veterinaria Noemi Orazi. Prenotazioni: 3394170969 o 3383512637.
A Recanati Il Gruppo Fai locale propone il percorso dal titolo: “…E ragionar con voi dalle finestre. I Canti – Le Ricordanze. Giacomo Leopardi”. A partire dal pomeriggio di sabato 23 sarà possibile visitare i suggestivi edifici del Palazzo Comunale e della Torre del Borgo con il panorama spettacolare sul territorio circostante. Riservato agli iscritti Fai invece lo splendido Palazzo Passari (possibilità di iscriversi in loco). Tutte le visite, anche in lingua inglese, si svolgono sabato 23 dalle 15 alle 18 e domenica 24 10-12,30 e 14,30-18 e sono a cura degli Apprendisti ciceroni del liceo classico “Leopardi” di Recanati. A corredo del programma di aperture si segnala anche il concerto pianistico degli alunni del liceo classico Leopardi: 17,45, aula magna di Palazzo Venieri.
Mi piacerebbe tanto andare a Visso perche non so quando mi ricapiterà di poterlo visitare ma ho paura di fare tanta strada a vuoto se ci saranno troppe persone, poi c'è sempre la precedenza per i tesserati FAI
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