L’assessore regionale Moreno Pieroni
«Questi sono solo squallidi tentativi di pseudo associazioni che vogliono dividere le Marche ma così non sarà. La promozione della nostra splendida regione non può che dipendere da una visione d’insieme e pur continuando a sostenere i territori montani non possiamo abbandonare le altre zone e continueremo ad appoggiare iniziative come quelle di oggi della Tirreno Adriatico che rappresentano un grande veicolo pubblicitario». Questa la replica di Moreno Pieroni, assessore regionale al Turismo, alle critiche ricevute ieri dal coordinamento dei comitati dei terremotati sul finanziamento della promozione della gara ciclistico Tirreno Adriatico con i fondi Ue aggiuntivi per il sisma (leggi l’articolo). Una critica che oggi si è tradotta anche in una protesta all’arrivo di tappa a Recanati.
«L’edizione 2019 – specifica Pieroni -, è finanziata con fondi europei: 40mila euro con i fondi per il sisma e 80mila con i fondi comunitari ordinari». Pieroni specifica anche il motivo dell’assenza della tappa di Sassotetto, a Sarnano, nell’edizione di quest’anno. Una tappa che l’anno scorso invece c’era ed era stata finanziata dal comune di Sarnano. L’assenza dipende dalla decisione degli organizzatori: «Hanno reputato di mettere fossombrone – spiega Pieroni -. Le tappe le decidono loro, non noi».
La delibera del finanziamento
A seguire Pieroni illustra l’intera operazione di promozione. «Da alcuni anni la Regione ha scelto come veicolo della promozione turistica la Tirreno Adriatico, inserendola tra gli eventi nel Piano straordinario di sviluppo delle Marche adottato dopo il sisma dall’Assemblea regionale nel 2017. Questa scelta ‘è legata all’alto valore della competizione agonistica a livello mondiale, alla straordinaria eco mediatica a livello internazionale, con possibilità di utilizzare per un dato periodo quei canali di comunicazione inserendovi la promozione del nostro brand e dei nostri territori e alla necessità di sostenere una competizione sportiva di queste rilevanti dimensioni che rischiava di finire in Romagna per il forte interesse manifestato da quella zona, dopo che fatto analogo si era già manifestato per la parte tirrenica dell’evento sportivo, finito in Toscana dopo essere stato per decenni nel Lazio». La gara «è organizzata da Rcs Sport/La Gazzetta dello Sport che ne cura la scelta delle tappe e l’organizzazione logistica, dalla Toscana passando per l’Umbria per poi aprodare nelle Marche. E’ trasmessa in diretta tv dalla Rai e sui canali Eurosport, ogni giorno per oltre tre ore di diretta televisiva. L’edizione 2019 – prosegue Pieroni -, presenta per le Marche diverse peculiarità come la sesta tappa Matelica-Jesi dedicata al Verdicchio, il vino più premiato al mondo, come simbolo anche di un distretto enologico che ha fatto dell’eccellenza e della qualità la sua cifra. La tappa, come nel 2017 quella dedicata alla via Salaria e all’area dei Sibillini e nel 2018 quella dedicata a Sarnano e territorio, attraversa comuni colpiti dal sisma come Castelraimondo, San Severino, Cingoli e Apiro. Poi l’evento di Recanati, (di oggi, ndr), che ospiterà una delle tappe più spettacolari della corsa e la conferenza stampa di presentazione del progetto Marche Outdoor e degli itinerari in bicicletta con particolare riferimento all’area dei Sibillini e nell’entroterra delle province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. Ma quest’anno la Gara assume anche un nuovo significato poiché rientra nell’ambito delle attività di promozione che pubblicizzano le Marche meta del cicloturismo, sulla scia della nascita della piattaforma Marcheoutdoor.it e di valorizzazione del network Marche by bike. La gara ha un proprio sito web e canali social aggiornati che pubblicizzano i luoghi attraversati dalla manifestazione Marche meta del cicloturismo e gli itinerari, in particolare quelli compresi nei territori colpiti dal sisma. Anche gli striscioni che verranno utilizzati nel percorso presentano immagini del cicloturismo nelle Marche con particolare riferimento ai monti Sibillini. La copertura TV, l’attività di ufficio stampa, i report video e fotografici, la pubblicità off line e on line, la valorizzazione dei luoghi toccati dalle tappe dal punto di vista turistico attraverso i supporti editoriali previsti, la distribuzione di materiale promozionale, sono tutti strumenti di promozione su cui la Regione ha lavorato con la redazione RCS/ Gazzetta dello Sport per far risaltare al massimo i territori coinvolti. Da sottolineare – conclude Pieroni -, come la carovana della corsa, composta da oltre 700 persone al seguito, pernotterà per quattro giorni nelle strutture ricettive della nostra regione, area del cratere compresa».
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