Andrea Giaretti fra i protagonisti
di “Le sfide dei campioni”

BASKET IN CARROZZINA - La storia dell'atleta della Santo Stefano Avis di Porto Potenza nel libro del giornalista e scrittore Federico Vergari

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In un orario anomalo, con inizio alle 15 anziché le canoniche 17, sabato la S. Stefano -Avis di Porto Potenza giocherà contro il Porto Torres. Un match che avrà ben poco da dire dal punto di vista della classifica ma che sarà comunque molto interessante sia per vedere come i ragazzi di coach Ceriscioli affronteranno la gara sia per continuare sulla linea dei risultati e delle buone prestazioni. Dal punto di vista della graduatoria, infatti, i primi quattro posti in classifica non sono solamente assegnati, ma blindati anche dal punto di vista dell’ordine finale con cui le 4 formazioni (Cantù, Porto Potenza, Giulianova e Porto Torres) andranno a sfidarsi nelle semifinali scudetto: Cantù con Porto Torres e Giulianova contro Porto Potenza. Tuttavia, i sardi sono squadra spigolosa e complicata da affrontare e pertanto rappresentano un banco di prova sempre impegnativo per testare le proprie capacità. I portopotentini giudati in panchina da coach Roberto Ceriscioli, arrivano al match di sabato con nella pelle ancora la bellissima gara di Alba Adriatica contro il Giulianova. Una vittoria bella sia perché è sempre entusiasmante andare a vincere in casa dei cugini, sia per come è arrivata, al termine di un match da incorniciare. Con il derby dell’Adriatico, infatti, la S. Stefano-Avis di Porto Potenza ha dato una spallata vigorosa alla contendente diretta per il secondo posto in regular season ed ha messo bene in chiaro chi sia la vera rivale numero uno della corazzata Cantù. Quella di Alba Adriatica per i marchigiani è stata un’autentica prova di forza e carattere con la vittoria che è stata convincente sotto tutti i punti di vista.

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Andrea Giaretti

Presentato “Le sfide dei campioni”. Tra i protagonisti anche Andrea Giaretti- «Un onore essere in un libro, accanto a tanti grandi campioni». Andrea Giaretti è emozionato e sinceramente onorato di essere tra i protagonisti de “Le Sfide dei Campioni: emozionanti imprese tra i grandi dello sport”, libro del giornalista e scrittore Federico Vergari. Una pubblicazione, che si fregia di avere la prefazione del presidente del Cip Luca Pancalli, dedicata alle grandi sfide nel mondo dello sport e che, in uno dei capitoli ospita propria la storia di “Giarre” insieme a quella di Filippo Carossino, amico fraterno e collega di basket in carrozzina che milita con la Briantea Cantù. Nella pubblicazione, edita da Tunuè e presentata nei giorni scorsi al PalaPrincipi, oltre al beniamino di casa Andrea Giaretti ci sono i grandissimi dello sport, accomunati da un rapporto di rivalità-amicizia.

santo-stefano-avis-basket-3-325x244Nino Benvenuti e Sandro Mazzinghi, Francesco Moser e Giuseppe Saronni, Valerio Bianchini e Dan Peterson. E poi Roberto Valori e Luca Pancalli. Italia-Cuba dei mondiali di pallavolo del ’90. Roberto Di Donna e Wang Yifu. Valentina Vezzali e Elisa Di Francisca. Valentino Rossi e Marc Màrquez. Andrea Rubei e Gabriele Caleca. Valerio Catoia. Skull e Motorella. Sofia Goggia e Lindsey Vonn. Gianluigi Buffon e Gianluigi Donnarumma. Luca Formilli Fendi. Alla presentazione hanno preso parte ovviamente il curatore della pubblicazione Giovanni Di Giorgi, il sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini, l’onorevole Francesco Acquaroli e il presidente del Santo Stefano Sport Mario Ferraresi.  «Parlare di sport significa prima di tutto raccontare di persone – ha detto l’autore Federico Vergari – ognuna di queste, sia che abbia vinto le olimpiadi o perso all’ultimo secondo, ha una propria storia. Vergari ha raccontato le sfide più epiche, contrapponendo, divisi da una rete, dal colore di una maglia, di una bandiera o da una corsia,i più grandi dello sport italiano e dei loro avversari. La rivalità che c’è nelle curve e nelle derapate di Valentino Rossi e Marc Marquez, in un assalto della Vezzali e della Di Francisca o nel tempo di un respiro che divide una medaglia d’oro da una olimpica, come accadde ad Atlanta tra Di Donna e Wang. Atleti che hanno fatto di tutto per imporre la loro potenza e alla fine ci sono riusciti, oppure hanno dovuto accettare la sconfitta per poi rimboccarsi le maniche e ripartire, perché nello sport, come nella vita, c’è sempre qualcosa per cui valga la pena lottare».

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