di Monia Orazi
Al via i lavori nell’area verde di Montagnano per circa 230mila euro, con la sistemazione e la realizzazione di un centro sociale. L’annuncio è stato dato dal sindaco di Camerino Gianluca Pasqui in apertura del consiglio comunale convocato per questa mattina alle nove.
Pasqui ha annunciato che mercoledì prossimo a Roma si costituirà il comitato dei sindaci «per lavorare non in polemica con qualcuno, ma per le zone terremotate. Con una lettera a Mangialardi mi sono dimesso da coordinatore Anci dei sindaci del cratere. Per due anni ho cercato di far funzionare qualcosa che evidentemente non si voleva far funzionare, era un carosello della politica, meglio un tavolo istituzionale con i sindaci». Pasqui ha parlato di demolizioni: «Mi sono di nuovo confrontato con il comandante provinciale dei vigili del fuoco, noi abbiamo demolito solo quello consentito dai tecnici, che la popolazione o tecnici esterni mi vengano a spiegare come si demolisce quando il gruppo tecnico di supporto dice il contrario». Sono rimaste invariate rispetto agli anni scorsi le tariffe Imu, Tasi e addizionale Irpef. «Noi votiamo contro la politica di bilancio dell’amministrazione, non certo contro le aliquote rimaste ferme», ha annunciato il capogruppo di minoranza Fabio Trojani. Approvato anche il piano finanziario della tassa rifiuti, con tariffe molto simili all’anno scorso, alla domanda di Fanelli sui costi della raccolta differenziata, il funzionario Giuliano Barboni ha detto che alcuni costi fatturati dal Cosmari sono da rivedere, per il minor volume di lavoro a Camerino e su questo sono in corso degli incontri.
Discussa anche la variante al piano regolatore generale di Montagnano Pl8. È stata approvata secondo quanto previsto dal vigente Prg. «Manca una visione di insieme, sarebbe necessario rivedere il piano regolatore generale che risale a fine anni Novanta – ha detto il consigliere di minoranza Marco Fanelli – ci si muove per varianti, senza una visione strategica». Ha aggiunto Trojani: «Anche per il documento unico di programmazione manca una visione strategica, la città è stata stravolta con sfruttamento del territorio, con costruzioni ad anello intorno alla città. Vorrei sapere a che punto siamo con lo studio dell’architetto Cucinella. Lo studio è morto lì, avrebbe consentito di disegnare la città da qui a vent’anni». Ha risposto il vicesindaco Lucarelli: «Ci siamo espressi sulla necessità di rivedere il Prg, per ora valgono le regole vigenti, i privati hanno acquisito diritto di edificare non certo con questa amministrazione, c’è necessità di alloggi. Se la minoranza pensa di bloccare tutto in attesa della revisione del Prg, forse qualcosa tra dieci anni si muoverà». Ha poi preso la parola il sindaco Pasqui ed è iniziato un botta e risposta dai toni accesi, con la minoranza.
«Sono imbarazzato a rispondere di nuovo a questa domanda – ha detto Pasqui – siete sempre assenti e vi perdete parti importanti della vita amministrativa. Il piano Cucinella è stata una iniziativa unica nel suo genere, doveva servire da base alla ricostruzione nel cratere. Doveva essere sostenuto dallo Stato, dal commissario ma non è stato dato seguito, anche se abbiamo chiesto. Noi eravamo intervenuti con lungimiranza, dando l’incarico a questo grande professionista mondiale, per il massimo che potevamo fare, sino a 40mila euro. Non lo abbiamo ancora approvato, ma lo consultiamo tutti i giorni, è una sorta di documento direttore che dalla legge non ci è stato finanziato, qualcosa andrà modificato per volontà politica, poi lo approveremo».
«Non faccia qua campagna elettorale – ha ribadito Fanelli – mi impedite persino di controllare il protocollo informatico perché dite che poi controllo l’attività amministrativa. Abbiamo chiesto di poter collaborare, sindaco non lo dico solo io come minoranza, lo dicono in tanti che non hai accettato la collaborazione di nessuno e non hai reso partecipi sulle scelte importanti per la città».
«Lei di fatto sindaco non ha risposto alla mia domanda – ha concluso Trojani – dello studio Cucinella non si trova traccia in nessuno degli atti di programmazione». Ha rilanciato Pasqui: «Siete stati assenti per cinque anni, vi siete astenuti persino sulle votazioni, anzi potrei dire che la vostra assenza ha facilitato lo sviluppo della città. Venite in Comune che potete imparare qualcosa di utile». La minoranza ha votato contro i punti legati al bilancio ed ai lavori pubblici. Sono state confermate nel bilancio, gran parte delle tariffe comunali e delle imposte per i servizi a domanda individuale. Ferma alle aliquote degli anni scorsi l’addizionale Irpef, la Tasi, l’Imu, il consiglio comunale ha approvato anche la determinazione delle aree fabbricabili da vendere, il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari. Per il comune di Camerino il gettito di imposte come l’Imu è fortemente diminuito, a causa dell’elevato numero di abitazioni rese inagibili dalle scosse del terremoto, questo si ripercuote anche sulla Tari, poiché diverse utenze domestiche saranno sospese per inagibilità causa sisma e quindi saranno esenti dall’applicazione della tassa rifiuti. Il mancato incasso per il comune sarà fronteggiato grazie ai trasferimenti dello Stato, come previsto dal decreto del ministero dell’Interno per il 2017. Tra i lavori programmati nel 2019, oltre alla riqualificazione del parco giochi di Montagnano, con la realizzazione di un centro sociale per 181 mila euro e la riqualificazione del verde per 59 mila euro, il cui inizio è previsto stamane con una piccola cerimonia da parte dell’amministrazione comunale, vi sono la messa in sicurezza delle strade comunali, per il terzo stralcio, per una cifra pari a 350 mila euro. Previsti interventi finanziati con fondi di Protezione civile post terremoto come la sistemazione idraulica delle acque bianche e nere nel fosso dello Scarico, per due milioni e 200 mila euro per il primo stralcio, l’attraversamento pedonale sulla provinciale 256 per 600 mila euro, la realizzazione di un nuovo terminal bus a Madonna Delle Carceri per un milione e centomila euro. Si procederà a sistemare la frana lungo la strada Caselle-Ponti della Cerasa per un milione di euro, risalente alla forte nevicata del 2012, interventi straordinari di sistemazione della viabilità comunale per complessivi 5 milioni e 525 mila euro, già finanziati, sono la Ponti-Canepina, Capolapiaggia, Santa Barbara, Arcofiato, Sellano, Mecciano, Mergnano. Rifare il ponte Cerreto danneggiato dal terremoto, lungo la strada Ponti-Canepina, costerà 350 mila euro. Sarà realizzato anche l’allargamento dell’area camper in via Muzio, grazie alla solidarietà post terremoto per 149 mila euro. Inserita anche la prima opera pubblica da recuperare con i fondi post terremoto, il mattatoio danneggiato dalle scosse per una cifra pari a 350 mila euro. Sarà realizzato un nuovo serbatoio idrico nella zona del teleriscaldamento, per 415 mila euro, una nuova fognatura a pressione nei pressi della provinciale 256 per 154 mila euro, dovranno essere terminate opere emergenziali per le aree Sae, per una cifra di un milione e 600 mila euro. Inserite al 2020 le opere di urbanizzazione per costruire la scuola primaria Betti, anche se il bando di gara è stato pubblicato da diversi giorni, la sistemazione dei danni dal terremoto dei cimiteri delle frazioni e del capoluogo, del tempio dell’Annunziata, del parcheggio meccanizzato, del Rotary Palace che ospita la biblioteca Valentiniana, del teatro Marchetti e del palazzo comunale, dell’ex collegio San Paolo, richiesto in affitto per diventare un albergo.
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