Parco dei laghetti, Capozzucca:
«Perché l’amministrazione
si interessa solo ora?»

POTENZA PICENA - L'artefice della realizzazione dell'area negli anni '90 replica al sindaco Noemi Tartabini

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Giuseppe Capozzucca

 

«L’amministrazione comunale si è mai chiesta quanto è venuto a costare il parco pubblico realizzato a mie spese senza aver percepito nulla in cambio? Ora è facile signoreggiare sui sacrifici fatti fingendo che hanno preso a cuore questo parco quando in realtà fino all’inaugurazione hanno dimostrato il completo disinteressamento. Come mai tutta questo interesse nel momento in cui c’è una società interessata all’acquisto per completare il progetto che rimane a beneficio di tutta la cittadinanza ed è unico nel suo genere?». Sono le parole di Giuseppe Capozzucca, artefice della realizzazione del parco dei laghetti a Potenza Picena a fine anni ’90, che ritorna sull’argomento per replicare al sindaco Noemi Tartabini sul progetto pensato proprio da Capozzucca e a cui sarebbe interessato un investitore americano. L’idea è di riqualificare l’area lasciando una parte a parco pubblico, un’altra destinata a villette in legno. Progetto cassato proprio dal sindaco. «Alle affermazioni fatte dal sindaco Noemi Tartabini – replica Capozzucca – che dichiara che dal 2016 al 2018 l’amministrazione comunale ha investito circa 100.000 euro per il Parco dei laghetti dei quali  71.500 euro sono stati versati a mio favore, vorrei precisare che tale importo non è esatto, la somma da me percepita è di 66.513,97 euro. Questo investimento non è una novità perché più volte l’ex sindaco Acquaroli ha ribadito che il Comune aveva messo a disposizione la somma di  50.000 euro per la messa in sicurezza del parco necessaria per l’apertura al pubblico. A cosa è servita la somma da me percepita? Per acquistare tutto il materiale per la recinzione e per rendere usufruibile tutto il percorso compresi i pozzetti in ghisa carrabili, per la realizzazione e installazione dei cancelli e per la manodopera necessaria per la messa in sicurezza. Il tutto approvato dal collaudo effettuato dall’Ufficio tecnico comunale. Devo inoltre evidenziare che è stato necessario un altro intervento di  12.300 euro nella parte privata, dove la società Maceratesi ha consentito al Comune l’accesso per l’attraversamento necessario per completare il percorso, per realizzare 550 ml di recinzione con installazione di due cancelli. Inoltre ho provveduto anche alla potatura degli alberi ad alto fusto che nel triennio in questione hanno necessitato di interventi per garantire la sicurezza del Parco. Per il servizio di apertura e chiusura giornaliera – conclude Capozzucca – nel periodo dal 7 agosto 2016 al 31 dicembre 2018 per un totale di 875 giorni, compreso il controllo periodico dei percorsi e per la manutenzione ordinaria ho percepito la somma di 20.491,78 euro, nella quale è compreso l’importo di 12.300 euro per l’intervento nella parte privata che non era stato conteggiato in quanto fuori bilancio».

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