Parco dei laghetti, Marabini:
«Ripensare il progetto»

POTENZA PICENA - Il candidato sindaco è intervenuto durante l'assemblea del Pd convocata sul futuro dell'area verde: «Preservare il più possibile l'integrità dell'ambiente e della fauna»

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A sinistra Mario Morgoni

 

Da area degradata e marginale a parco vero e proprio. Il futuro del parco dei Laghetti di Potenza Picena è al centro del dibattito cittadino e anche dell’assemblea promossa dal Pd ieri all’Antico uliveto. A ricostruire la storia dell’area il parlamentare Mario Morgoni, che nel 1995 da sindaco ideò l’operazione di recupero. Il capo gruppo Pd Fausto Cavalieri ha poi fatto il punto sull’operato del Pd in questi ultimi anni rivendicando «la bontà della scelta fatta a suo tempo di valorizzazione dell’area a nord di Porto Potenza e, nello specifico, l’operazione legata ai laghetti che ha consentito oggi di avere una parte di proprietà pubblica. Cambiato il contesto economico siamo stati la prima e l’unica forza politica a proporre con iniziative concrete la possibilità di acquisire totalmente l’area, che dal 2016 era priva di convenzione e, in quel momento, non c’era nessuna offerta di privati, per destinarla ad una valorizzazione completamente naturalistica. Né la maggioranza di Acquaroli, né la minoranza del M5S hanno minimamente preso in considerazione le nostre proposte».

assemblea-laghetti-3-325x183L’ampio dibattito si è concluso con l’intervento del candidato sindaco Edoardo Marabini che, spiegando le sue idee sul futuro del parco, ha spiegato che per lui «è un elemento essenziale e centrale dell’idea di città accogliente e vivibile che stiamo elaborando per Potenza Picena. Il Parco dei laghetti è unico per valore paesaggistico, naturale e ultimamente sociale e potrà essere il punto di incontro ideale per piste ciclabili e sentieri pedonali che partano dai vari centri del nostro paese. Grazie alle attuali previsioni urbanistiche il Comune è riuscito ad acquisire a bene pubblico un luogo che prima non lo era e ha reso possibile la pulizia e la ripulitura di un sito abbandonato. Al contrario, per diverse congiunture, il privato non ha costruito ciò che poteva ed è andato in dissesto finanziario fino a fallire. Ora abbiamo una situazione completamente differente da quella programmata e progettata: un bene pubblico accessibile ai cittadini. Il Comune in questi ultimi  anni avrebbe potuto intervenire per adeguare le previsioni alla nuova realtà dei fatti, tuttavia l’attuale amministrazione è rimasta inerte. Rispetto al 2004 il tessuto socioeconomico è radicalmente cambiato, abbiamo di fronte una situazione economica difficile, il settore dell’edilizia è ancora in crisi, il territorio di Potenza Picena è teatro di opere incompiute e deturpanti. Per questo riteniamo che debbano essere messe in atto strategie che in primo luogo salvaguardino il territorio e i cittadini. Sulla questione dei laghetti tutto ciò – ha concluso Marabini -, si traduce nella necessità di rivedere e ripensare il progetto, in modo da preservarne il più possibile l’integrità dell’ambiente e della fauna che lo popola, quindi, i cittadini nei loro diritti a godere di spazi naturali».

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