di Federica Nardi
Secondo round per la commissione Bilancio a Macerata. In vista dell’appuntamento di giovedì, quando la delibera approderà in Consiglio comunale, oggi si è parlato di strade, interventi su marciapiedi e opere pubbliche in generale. Sul piatto ben 23 milioni di euro (il triplo rispetto agli 8 dell’anno scorso). A fare il punto l’assessore Narciso Ricotta, che ha fatto della manutenzione stradale un vero pallino del secondo mandato e che ad oggi è il più papabile nel Pd come candidato sindaco alle amministrative del 2020.
OPERE PUBBLICHE – In bilancio entrano la nuova illuminazione “architetturale” da fare entro il 2019 (400mila euro di fondi iti). Interventi su piazza Vittoria, corso Cavour e piazza Garibaldi (700mila euro, di cui 500mila fondi iti). La terza corsia di villa Potenza, che ha ancora diversi passaggi in assise da fare, conta comunque su un finanziamento di 700mila euro per il primo anno e a partire dal 2020 sui fondi per la ricostruzione post bellica. C’è poi la bretella via Mattei-La Pieve, con iscritti in bilancio 1,5 milioni (l’anas è incaricato di completare il progetto), la scuola delle Vergini (1,5 milioni, anche lei da progettare). Idem per la palestra della IV novembre (780mila euro). Tra le nuove costruzioni in bilancio un nuovo campo da rubgy su area Ircr, vicino al nuovo centro fiere (300mila euro). Centro fiere di cui i fondi, che Ricotta ricorda “salvati” dalle intenzioni dell’attuale governo di toglierli ai Comuni che avevano già visto l’assegnazione, ammontano al momento a 8 milioni di euro. Per i magazzini Rossini c’è 1 milione già assegnato dal bando statale, per il restauro dello stadio della Vittoria (da progettare) c’è il finanziamento Coni da 1,9 milioni di euro. Infine tre opere con fondi iti: il museo delle scienze con 600mila euro, i locali dell’ex mattatoio con 300mila euro e il mercato delle Erbe di via Armaroli con 500mila euro.
Narciso Ricotta, probabile candidato sindaco del Pd alle amministrative del 2020
STRADE E MARCIAPIEDI – Programmati cantieri in diversi punti della città per un totale di circa 3 milioni di euro. Nel Rione Marche riguarderanno via Weiden, via Ancona, via Marche e via Urbino per un totale di 375mila euro. In zona tribunale via Foscolo, via Ascoli Piceno, via Alighieri e via Pesaro per un totale di 255mila euro. In zona Pace si proseguono gli interventi stradali nell’area compresa tra via Borghi e via Lanzi con un importo previsto di 270mila euro. Nel quartiere Colleverde, in via Fosse Ardeatine, via Lorenzoni e via Fratelli Cervi si interverrà per un totale di 220mila euro. Infine nell’area residenziale vicina a via Brigata Macerata il progetto prevede 590mila euro di interventi. Resta ancora fuori via Verga, per cui lo studio geologico è ancora in corso per capire se c’è o meno una frana in atto. «Vogliamo fare l’intervento con cognizione di causa – spiega Ricotta -. Sapere quindi prima se c’è una frana. Se la risposta del geologo arriverà a breve aggiungeremo l’intervento al pacchetto». In fase di studio anche gli attraversamenti pericolosi di Macerata e frazioni, per un totale di circa 20 punti. Per questo, spiega sempre Ricotta, «è previsto un intervisto specifico, come quello fatto in via Trento». Non entrano in bilancio per il momento alcuni interventi in fase di progettazione. Quello sul tratto mancante di via Mattei (verso via Roma e dal tribunale), in via Marche e via Foscolo e in viale Martiri della Libertà, via Ettore Ricci e via Arno.
LA CICLABILE CHE NON C’E’- Tra le poche obiezioni in commissione quella di Andrea Marchiori (gruppo misto), che ha ricordato la grande assente in città sul profilo della mobilità: la pista ciclabile. Non essendo più presente l’assessore Mario Iesari, Ricotta ha risposto anche per lui: «A oggi non è prevista una ciclabile. Prima di tutto per la conformazione delle strade che non è facilmente modificabile e vogliamo evitare interventi spot su pochi metri se poi il ciclista non può proseguire oltre. Iesari sta seguendo il tema e sta ragionando su un progetto più articolato».
X caso elezioni in arrivo?
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Ricotta mi piace. Profilo basso. Sempre lontano dai clamori e dalle pagliacciate…preparato… allineato e coperto…Indice di grand intelligenza polituca. Detto questo, che con le asfaltarure Macerata svolta, non ci credo. È ordinaria amministrazione … ritardata…. fatta passare per “grande opera” . E no. E che cistituisca la soluzione di continuità con le amministrazioni attualece precedente… no non credo neanche a questo.
Il Grande Asfaltatore Narciso, se vuole avere qualche possibilità di vittoria nel 2020, non deve puntare sulle strade da sistemare (cosa buona e giusta, ma non determinante in questo momento politico), ma su una reale discontinuità con Carancini.
E’ vero che ciò è difficile, perchè Narciso è da otto anni in giunta ed è stato determinante nella vittoria di Romano in occasione delle primarie PD del 2015. Ma qualcosa alla fine Ricotta dovrà pure inventarsi in questo senso, non può puntare solamente sulle divisioni croniche del centrodestra.
Nel Pd, a Macerata, a certi livelli c’è da mangiare per tutti, basta stringersi un po’. Se non sarà Ricotta il prossimo sindaco perché già ” affannato ” dai troppi lavori, potete scommettere tutto quello che volete ma sempre del PD sarà. E non ve lo spiego più. Mi piacerebbe sentire Rapanelli sull’argomento nuovo sindaco.
Il Glande Timoniele non è riuscito a fare la Livoluzione Cutulale.
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Riuscirà il novello Joseph Fouché, buono per tutte le stagioni, a dare continuità (nella discontinuità) al solito gioco delle 3 carte dove, lontano da occhi indiscreti, sono 30 anni che i soliti fanno e disfano a Macerata????
Ma che viene il Papa a Macerata?
Ricotta asfalta Macerata.
Ma che bravo!!
Per quello che ne so io non è stato in grado (o non ha voluto) di fare in modo che l’idropulitrice, che viene usata per disinfettare e pulire la galleria Scipione, possa essere usate per pulire il ben noto pisciatoio del Vicolo del Ponte.
Nonostante diverse volte, sollecitato, ha preso appunti ed ha promesso il suo pronto interessamento.
Risultati: ZERO.
Gli abitanti di Via Crescimbeni e dintorni, se pur pochi, non lo voteranno di sicuro.
Già i lavori previsti nel bilancio previsionale per il 2016-2017 sono in forte ritardo, adesso nel bilancio 2019 penso che i miracoli sanno difficili da farsi. Per quanto riguarda l’illuminazione a led del centro storico con dei faretti bruttissimi al posto delle palle andrebbe rivisto mettendo lampioni simili ai centri storici di Montecassiano o Potenza Picena che poi richiamano gli stessi lampioni dei Cancelli. Inoltre la luce bianca dei led sui monumenti, tipo Monumento ai Caduti, non va bene, sarebbe meglio una luce calda. Aspettiamo e vediamo se lo scempio dei marciapiedi e delle strade in forte degrado verrà risolto (questo vale anche per il centro storico dove sono state fatte manutenzioni con l’asfalto invece che sostituire le pietre). Vedremo i risultati.
Sarebbe bene ricordare che gli antichi romani per masturbarsi preferivano usare la sinistra, in quanto la destra era riservata a coglier il cibo da tavola.