E’ tornato a rivivere il bellissimo presepe meccanico che ogni anno, a Castelsantangelo, era un punto di riferimento per le feste di Natale. E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, con una cerimonia sobria ma toccante, l’esposizione del “Presepe della ricostruzione”, allestita in una sala messa a disposizione dal Comune, in via Don Minzoni a Macerata, dove sarà visitabile sino al prossimo otto gennaio.
Il presepe che costituisce uno spaccato della vita rurale di un tempo, con paesaggi e mestieri tipici della zona montana, è stato realizzato quasi mezzo secolo fa da Elio Angeletti, poi ereditato da Ovidio Monaco, nipote del costruttore. Era stato restaurato nel 2014 da Antonello Urbani, allora presidente della Pro Loco Valli Castellane, che aveva rimesso in sesto i meccanismi di movimento delle figure e degli antichi mestieri, sostituendo le parti usurate e permettendo alle figure di ritrovare il proprio funzionamento. Lo stesso Ovidio Monaco aveva ripristinato le strutture, i paesaggi ed i giochi d’acqua. Ogni anno per le festività in tanti andavano a vederlo, nell’esposizione presso il vecchio comune di Castelsantangelo, in via Santo Stefano, nell’alto castello. A novembre è stato oggetto di una delicata operazione di recupero, grazie al supporto dei vigili del fuoco e del Cosmari con Paolo Belardinelli, Luciano Pescolloni, alla presenza di Antonello Urbani e di Ovidio Monaco, che avevano fornito preziose indicazioni, con l’aiuto anche del personale del comune. L’operazione è perfettamente riuscita ed ora il presepe si trova sano e salvo a Macerata. Per tutta la popolazione di Castelsantangelo rappresenta un simbolo di ripartenza e speranza nel futuro. Adesso l’obiettivo di Ovidio Monaco, vice presidente della Pro Loco, è quello di trovare una sala che lo possa ospitare tutto l’anno. In futuro si spera di trovare un nuovo luogo, per farlo tornare in paese
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