di Giacomo Gardini
Al via il conto alla rovescia per la cerimonia di riapertura della basilica di San Nicola, prevista per domenica 16 dicembre alle 9,30. In prossimità delle feste natalizie, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi consegna un messaggio di speranza ai suoi cittadini. A due anni dal sisma, i fedeli potranno tornare a percorrere la navata principale e ammirare la Cappella delle Sante Braccia. L’annuncio è stata fatto questa mattina, al salone San Giorgio della basilica stessa. Presenti all’incontro, oltre a Pezzanesi, il priore della Comunità Agostiniana Giustino Casciano, padre Luciano De Michieli e l’ingegnere-progettista Gianfranco Ruffini.
Il sindaco Giuseppe Pezzanesi
«È motivo di grande emozione per me restituire alla città un gioiello architettonico tanto importante per il suo tessuto civile ed economico – ha confessato il sindaco Pezzanesi – Nel delicato processo di recupero, la caparbietà della comunità agostiniana è stata di fondamentale importanza. La loro volontà è riuscita a scalfire una burocrazia spietata. Ringrazio la mia giunta, l’ingegnere Gianfranco Ruffini, la Sovrintendenza dei vigili del fuoco e le imprese Alma e Eni per l’eccellente operato. Inoltre, sarà mia premura invitare l’ex commissario Paola De Micheli, che si è battuta in prima linea per accelerare la riapertura del complesso. Questo traguardo è la prova del fatto che, oltre il pensiero politico, grandi uomini e grandi donne possono collaborare per il bene della comunità». Padre Luciano non ha nascosto la sua commozione e ha invitato a mantenere viva l’attenzione sulla restaurazione della Basilica: «Sono soddisfatto della sintesi raggiunta tra l’opera dei tecnici e il volere della comunità. Il risultato è un perfetto equilibrio tra funzionalità ed estetica. Affrontare il trauma del sisma ripartendo dal prestigio della basilica di San Nicola – ha commentato – significa aprire una breccia in una realtà che nasconde una prospettiva ben più ampia. I soldi stanziati finora non sono sufficienti per il recupero del complesso nella sua totalità: fondamentale sarà la ricerca di ulteriori sponsorizzazioni. Il mio è un invito perché si mantenga viva l’attenzione sul futuro della Basilica».
Il resoconto dettagliato dei lavori è stato riportato dall’ingegnere Ruffini, soddisfatto dei risultati ottenuti: «Le cose importanti si possono realizzare soltanto con sinergia e concordia, due elementi determinanti. Era importante restituire la basilica alla comunità entro le festività natalizie e ce l’abbiamo fatta. La nostra unica preoccupazione finora è stata la messa in sicurezza dei luoghi adibiti al culto. Mi auguro – ha concluso – che le procedure future non implichino la chiusura totale del complesso, ora che è stato finalmente riaperto al pubblico». Ha parlato di un messaggio di speranza padre Giustino. «Dopo secoli, la pala in legno di Marchisiano Di Giorgio, pittore tolentinate recentemente riscoperto, torna a splendere sull’altare della basilica – le sue parole – Chi vi entrerà avrà il piacere di ammirarne la straordinaria bellezza. Intitolata a Santa Caterina da Alessandria, uno dei simboli del nostro ordine, vi sono raffigurati San Nicola e Sant’Agostino. C’è così tanto di agostiniano in quest’opera: il suo recupero rappresenta un messaggio di speranza per la comunità. Per questo invito le autorità comunali e gli uffici tecnici a fare tutto il possibile per definire il progetto di restaurazione del complesso, magari entro il 2019. Ci sono già alcuni sponsor pronti a intervenire ma hanno bisogno di sapere come procedere».
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