L’ospedale unico si sposta:
«Terreno più servito e non inquinato»

MACERATA - Cambio di location per l'attesa struttura provinciale che sorgerà 500 metri più a valle. La commissione urbanistica ha approvato la variante che sarà discussa lunedì in Consiglio comunale. Passaggio fondamentale per l'avvio dell'iter in Regione

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In basso a sinistra la nuova location. In alto a destra l’area precedentemente individuata

di Federica Nardi

Sarà sempre alla Pieve ma circa 500 metri a valle. Approvata oggi in commissione urbanistica la variante che andrà al voto in Consiglio comunale lunedì per cambiare la location dell’ospedale unico provinciale di Macerata. Sei i voti favorevoli, due i contrari (Andrea Boccia M5s e Deborah Pantana FI) e un astenuto (Paolo Renna FdI). L’atto è atteso dalla Regione che ha bisogno del consenso esplicito dell’assise per andare avanti per l’ospedale unico. 

commissione-urbanistica-8-325x217Alla base della proposta di far slittare verso la rotonda di Sforzacosta la struttura, il problema che si è creato con l’area comunale precedentemente individuata: dopo i carotaggi del terreno è risultata inquinata a causa di rifiuti nel sottosuolo. «L’ex galoppatoio – ha spiegato oggi il dirigente Tristano Luchetti -, sarà trattato come sito inquinato. Ma vincolare la costruzione dell’ospedale a questo avrebbe allungato i tempi e inoltre avremmo dovuto delocalizzare l’attività di tirassegno». La nuova area, ampia 20 ettari, è di privati «che hanno già dato disponibilità a dare alla Regione i terreni tramite permuta – spiega invece l’assessore Narciso Ricotta -. A livello finanziario si occuperà di tutto la Regione». Per Luciano Pantanetti, che ha inizialmente sostituito il consigliere Marco Menchi prima del suo arrivo in commissione, «l’operazione permette anche di mantenere intatta la proprietà comunale all’ex Galoppatoio in modo che, una volta bonificata e con l’ospedale costruito, abbia anche più valore di prima data la posizione».

commissione-urbanistica-1-325x217E non solo. Vicino al nuovo terreno individuato passa anche la ferrovia, come ha fatto notare tra gli altri il consigliere David Miliozzi e in futuro si potrebbe pensare a una fermata dedicata all’ospedale per la metropolitana di superficie. Dibattito comunque acceso sul cambiamento, non gradito ai consiglieri di minoranza. Dopo molte domande anche sull’iter che ha portato alla scelta della Pieve (individuata tra le altre proposte anche degli altri Comuni della provincia con l’algoritmo della Regione), Renna ha optato per l’astensione. Mentre Boccia e Pantana hanno votato contro. Posizioni che preannunciano per lunedì un consiglio particolarmente acceso sul tema.  Votata a maggioranza in commissione anche la variante per la strada che conduce alla frazione di Villa Potenza. Nel progetto, ancora da studiare, si prevede la terza corsia e un marciapiede che colleghi la frazione a Macerata, includendo la messa in sicurezza delle fermate dell’autobus in via Dei Velini. Sul piatto ci sono già 2 milioni e mezzo di euro, in parte finanziati con ciò che resta del fondo per la ricostruzione post bellica. Anche questo atto andrà al vaglio del Consiglio comunale.

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Alcuni rendering della terza corsia

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