di Laura Boccanera
Nuovo parco commerciale vicino al Cuore Adriatico, 60 commercianti del centro chiedono spiegazioni all’assessore Borroni. Riunione ieri sera tra gli operatori del commercio in Comune per chiarire la questione riemersa in questi giorni nel dibattito cittadino e legata all’edificazione di 19mila metri quadrati di locali commerciali nella lottizzazione “Morichetti”. Ha creato scalpore e polemiche giorni fa la notizia della presentazione in Provincia del piano di opere di urbanizzazione per l’edificazione di nuovi 19mila metri quadrati di edifici a sud/ovest del Cuore Adriatico e di Obi/Terranova. Si tratta di un vecchio progetto su di un’area privata (della famiglia Morichetti) e prevista nel piano regolatore. Nel 2011 l’allora giunta Mobili bocciò la variante richiesta dal privato per trasformare la cubatura che aveva su due livelli in un unico piano e da allora il progetto giace impolverato.
La novità sta nella presentazione in Provincia del piano delle opere di urbanizzazione che prevedono una nuova strada a 4 corsie parallela alla SS77 e che costeggia la statale di 1,9 km e che collega l’area commerciale a quella industriale. Ieri sera l’assessore Borroni ha illustrato ai commercianti, che male avevano digerito la scoperta di quel progetto presente da tempo, la proposta: «Io non ne sapevo nulla – ha detto Borroni – mi sono documentato con il dirigente Strappato e il progetto è ancora in un plico chiuso negli uffici dopo che la proposta è stata approvata in Provincia. La pratica a livello comunale è ancora ferma. Non se n’è parlato in giunta, né in maggioranza e neanche nei partiti. Ero all’oscuro e poi mi sono informato. Ci sarebbero 19mila metri quadrati destinati a commerciale di cui 10mila previsti per una multisala cinematografica con 9 schermi, altra volumetria è destinata ad un colosso sportivo, il Decathlon che si sposterebbe da Porto Sant’Elpidio a Civitanova, altri 4mila metri quadrati saranno destinati a ristorazione fast food tra cui un Burger King e un altro e infine altri 2500 metri quadrati per un alimentari discount. Ho garantito ai commercianti che non perderemo d’occhio questa situazione che però non impatterà sul commercio del centro, sono target del tutto differenti». Secondo Borroni tutto il progetto non dovrà passare in Consiglio comunale per l’approvazione perché non sottoposto a variante. In realtà però il piano di lottizzazione su quell’area sarebbe scaduto nel 2017 e pertanto andrebbe sottoposto di nuovo al voto del consiglio, senza il quale l’edificazione non è possibile.
Malcontento fra i commercianti: «Siamo usciti ieri sera piuttosto sconcertati – ha detto il presidente dell’associazione Centriamo Mauro Malatini – il malcontento è tangibile. Siamo preoccupati perché non siamo affatto certi che quello che verrà edificato non impatterà col commercio del centro. Se quell’area diventasse ancora più attrattiva il centro si svuoterà. Già lo vediamo, le famiglie la domenica non vengono in centro a meno che non ci siano eventi. Ci muoveremo per vedere se è possibile fare qualcosa per bloccare questa lottizzazione».
Perché non pensano al necessario non bastano quelli che ci sono? Poi abbandoniamo quelli vecchi e li facciamo diventare covi di criminalità basta con questi scempi la gente ha bisogno di ben altro. Questi scempi servono solo a far arricchire pochi interessati la gente comune ha bisogno di ben altro.
Ci sono tantissimi capannoni vuoti che c'è né fate questi occupate e la terra lasciate che i contadini la coltivare che serve tanta verdura invece di farle venire dall'estero che è piena di prsticidi
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Rivolgetevi ad un bravo mago se volete iniezioni di fiducia contro l’avverso destino e da chi non sa che cosa succede in provincia, neanche adesso che un noto sindaco ” civitanovese “, virgolettato per quella famosa diatriba su chi sia il vero sindaco, lui o il vecchio nazionalfascista ora rientrato nei ranghi, quali….chiedetelo a lui, sta a rappresentare ( riparlo del virgolettato) insieme ad altri che dopo che si sono votati da soli rappresentano la Provincia per conto di se medesimi, ce li avessi mandati io a fare.. i provincialotti sarebbero stati tutti ben lieti di tenermi informato, però tutti assieme, come sempre succede, perché presi uno alla volta son solo capaci di riportarti un plico sigillato e senza dire niente a nessuno per evitare contrapposizioni confusionarie, lo lanciano e se sbagliano mira finisce sopra un qualche tavolo fino a che non arrivi Indiana Jones a ritrovarlo e se è di buon umore spiega anche la vendita della sacra pietra verde o quello era Jack Colton/ Michael Douglas e poi non si trattava dello smeraldo ma di una Reale Villa Eugenica sperduta in mezzo ad un favoloso parco e venduta in cambio di uno straccio che manco era “Il Vello d’oro”. Questa amministrazione non si capisce se è ingloriosamente misteriosa o se è volontariamente avvolta nel segreto. Ma signori commercianti, il centro ancora non si è svuotato del tutto? E’ un pezzo ed anche giustamente che lamentate un certo depauperamento ma se ancora qualcuno viene si vede che siete più forti del destino, stavolta quello verdiano che finisce così male da far rimpiangere le risate che ci facevamo con lo smarrimento di Corvatta e i numeri di Silenzi, sia quelli matematici che quelli spettacolari. Costruiranno un ristorante Burger King, ma quello avrà già vita difficile con i Mac e simili. IL cinema con nove schermi da diecimila metri? Beh ma tanto la maggior parte di quelli che ci andranno, già se non andavano da qualch’altra parte , potrebbero andare lì come anche quelli che vanno ancora al Rossini, poi magari escono e si vanno a mangiare qualcosa, a quell’ora non credo hanno voglia una maglia o un paio di scarpe. Ma nessuna preoccupazione con il cinema nuovo, una corsia d’atterraggio a quattro piste da dove prima andranno al Cuore ( hanno massacrato l’Iper Civita Center per portargli plasma….) , dove dopo aver eventualmente acquistato qualcosa o aver preso una pizza, un pasticcino o un caffe o un più lauto pasto in uno dei rifocillatori interni, felici e beati se ne andranno al cinema. E voi state li, con le gambe accavallate, appoggiati al muro che sorregge le vetrina a fumare una sigaretta dietro l’altra se ancora fumate oppure a prendervi un bel ansiolitico e a contare le persone che passano e a giocare al ( Chissà dove andranno ? ) Ma su, nulla è come sembra. Andate a confrontarvi in comune e così vediamo se sarà almeno possibile sfatare questo modo di dire. Su forza, la speranza è l’ultima a morire come disse il condannato prima che la lama calante gli divise i pensieri della testa dal corpo.
Povera Italia in mano alla mafia. L’unica cosa che possiamo fare è non frequentare i centri commerciali, ma si sa gli italiani sono caproni, si lamentano sempre ma non vogliono mai partecipare ognuno anche nel suo piccolo alle possibili soluzioni dei mali.