La sala durante la cena di beneficenza
di Marco Ribechi
Un nuovo macchinario da 250mila euro per oncologia donato da un benefattore misterioso. E’ l’importante novità annunciata sabato dal primario Nicola Battelli durante la cena di solidarietà della Casa Accoglienza Maceratese Onlus al ristorante Villa Colleverde di Montecassiano.
Nicola Battelli, primario di oncologia
Una serata di conviviale allegria, giunta alla decima edizione, pensata per raccogliere fondi a favore della struttura che fornisce ospitalità gratuita ai pazienti che effettuano terapie in Day Hospital all’Unità Operativa di Oncologia. «Proprio oggi è stato siglato l’accordo – spiega Battelli, chiamato al microfono dalla presentatrice Tiziana Bonifazi – si tratta di un macchinario che permette alle donne di capire il grado di efficacia di una eventuale chemioterapia. Mentre negli Stati Uniti e molto diffusa in Italia solo pochissimi centri sono dotati di questa apparecchiatura, un ulteriore vanto per il nostro ospedale sempre più eccellenza sul piano nazionale. Per l’acquisto dobbiamo ringraziare Mister M. un benefattore del territorio che ha chiesto di restare anonimo».
Claudio Gigli presidente della Casa Accoglienza Maceratese Onlus
L’ospedale di Macerata è un’oncologia di riferimento nel campo delle patologie mammarie, per i tumori del tratto gastroenterico e per quelli urologici, quindi reni, vescica e prostata. Proprio per quest’ultimo tipo è stato selezionato a livello nazionale insieme a pochissime altre realtà per l’uso dei farmaci sperimentali. «Nonostante non ci sia l’università siamo un centro di ricerca – continua Battelli – questi farmaci rappresentano l’ultima possibilità per alcuni pazienti e la sperimentazione è una fase delicata per cui è stata scelta la nostra oncologia. Proprio recentemente abbiamo ricevuto anche un altro apparecchio all’avanguardia, un caschetto che evita la perdita dei capelli e che stiamo già usando per rendere più agevole la guarigione alle nostre pazienti». La cena, dedicata a una paziente di nome Barbara che purtroppo non è riuscita a vincere la propria malattia, ha visto la presenza di quasi il doppio delle persone rispetto agli anni precedenti: «Un successo che ci rende orgogliosi – dice Claudio Gigli, presidente della Onlus – la solidarietà e la beneficenza permettono di offrire un sostegno sempre migliore a chi necessita dei nostri servizi».
Meco’ e il clan dei belli dentro
La conviviale ha visto la presenza dei vertici dell’Asur regionale, dell’Area Vasta 3 e del nosocomio di Macerata. Allietata dalla musica del gruppo Meco’ e il clan dei belli dentro, che ha catturato i presenti a ritmo di rock and roll, ha offerto un palcoscenico anche alla piccola Nicole Marzaroli, bambina di soli 5 anni fortemente dotata per il canto. Momenti di estrema allegria hanno avuto per protagonista un dottore speciale: Carlo Sprovieri, primario a Fermo in oftamologia, impegnato in nordafrica e in Senegal dove ha contribuito alla nascita di un ospedale, il medico è anche un eccellente cabarettista grazie alla sua capacità di raccontare esilaranti barzellette in differenti dialetti con cui ha divertito i presenti. Al termine dell’incontro anche la pesca di beneficenza con tanti regali prenatalizi che hanno contribuito a rendere ancora più speciale la notte.
I vertici dell’Asur, dell’Area Vasta 3 e dell’ospedaledi Macerata. Al centro il direttore sanitario di presidio Massimo Palazzo, il primario Nicola Battelli, Fabrizio Trobbiani, direttore personale Area Vasta 3, Alessandro Maccioni direttore Area Vasta 3 e Nadia Storti direttore sanitario Asur Marche
Alessandro Maccioni, direttore dell’Area Vasta 3
Nicole Marzaroli
Meco’ e il clan dei belli dentro
La presentatrice radio e tv Tiziana Bonifazi
Carlo Sprovieri, medico ed eccellente cabarettista
Massimo Palazzo
Emanuele Saltari si è esibito in una interpretazione di Halleluja di Leonard Cohen
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