Decreto emergenza, il sindaco di Caldarola: «Se sarà stilato un elenco dei comuni più colpiti il nostro ne farà parte». Il primo cittadino tiene a tranquillizzare i residenti del suo comune dopo le notizie apparse sui contenuti dell’ultima bozza del decreto che, oltre alle questioni del terremoto del centro Italia, si occupa anche del crollo del ponte Morandi a Genova. Nella bozza si parla di suddividere il cratere in base ai comuni che hanno subito maggiori danni. «Nessun elenco di comuni più lesionati di altri è mai stato stilato e quando ciò avverrà, Caldarola non può non farne parte. Per il numero di case lesionate e di cittadini sfollati, per il patrimonio storico culturale e religioso inagibile, per le attività economiche e commerciali delocalizzate e per i servizi sanitari inaccessibili è uno dei comuni maggiormente colpito dall’ondata sismica del 2016, è quindi impensabile che Caldarola sia inserita nell’elenco dei comuni di “cinta” del cratere vero e proprio». Giuseppetti su questo punto ha anche chiesto rassicurazioni a parlamentari marchigiani. Il sindaco esprime poi la «massima fiducia nelle istituzioni e nel commissario straordinario De Micheli che è sempre stata molto attenta alle richieste dei comuni terremotati». Intanto a Caldarola è stata anticipata al 5 ottobre (era programmata per il 6) la riunione con tutti i cittadini per discutere della riorganizzazione urbanistica con l’architetto Marinelli, si svolgerà nella sala Tonelli.
Nuovo decreto emergenza: priorità ai comuni più danneggiati, proroga per la figura del commissario
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