Nuovo centro fiere, ok al progetto:
innovazione e sviluppo a Villa Potenza
Sul finanziamento speranza in Conte

MACERATA - La giunta ha approvato oggi il piano per la riqualificazione del foro Boario. Il costo è di oltre 16 milioni, dodici erano previsti a carico della presidenza del Consiglio dei ministri ma sono stati cancellati dal Milleproroghe. Il sindaco Carancini: «Crediamo fermamente che chi oggi guida questo Paese capirà che dietro quei progetti ci sono le persone, la vita quotidiana, la convinzione che periferia può voler dire qualità della vita e crescita economica»

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Il progetto del nuovo centro fiere

Un polo moderno, multifunzionale, aperto 365 giorni l’anno, che guarda all’innovazione e all’agrifood e che sarà sede di vari tipi di attività da quelle economiche a quelle culturali. Questo il progetto esecutivo per la riqualificazione del centro fiere di Villa Potenza, che questa mattina è stato approvato dalla giunta di Macerata. Il costo è di 16 milioni 696mila euro, di cui 12 milioni e 486mila euro sono a carico della presidenza del Consiglio dei ministri. Il contributo è stato cancellato con il Milleproroghe ma resta qualche speranza in ambito di trattativa politica, visto che i sindaci di tutta Italia hanno aperto un confronto con il premier Conte che avrebbe dato garanzie sul ripristino. Il progetto si chiama Orti (tutto puntato): Occupazione, rigenerazione, territorio, innovazione. Un polo per l’innovazione e l’Agrifood al foro Boario di Macerata.

centro_fiere_villa_potenza_progetto-6-650x337Fa parte del programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia della presidenza del Consiglio dei ministri. Si tratta di rigenerare il centro fiere trasformandolo in un complesso multifunzionale aperto 365 giorni l’anno, sede di una pluralità di attività a carattere economico, istituzionale, commerciale, aggregativo e culturale. L’intervento, una riqualificazione a zero consumo di suolo e zero volumetria aggiunta, prevede oltre alla ristrutturazione dei padiglioni fieristici il completo rifacimento dell’edificio direzionale che diventa traino per l’intero centro: qui saranno ospitati oltre ai servizi propedeutici al polo fieristico, aule polifunzionali, sede delle associazioni di Protezione civile, spazi espositivi, sale conferenze e manifestazioni, aree per il commercio e la ristorazione. Un progetto che mira anche a far nascere nuove imprese, sostenere gli imprenditori agricoli, sviluppare prodotti innovativi e includere le fasce più fragili della popolazione. La scelta di puntare sul centro fiere: «luogo simbolo della vallata del Potenza, spesso considerata la Cenerentola della nostra provincia: crediamo fortemente che questo spazio, nato negli anni ’70 come una struttura avveniristica. Con questo progetto potrà tornare a risplendere come simbolo, creando attrazione e portando benefici all’intera vallata – spiega l’assessore Paola Casoni che ha la delega alla Pianificazione urbanistica –. Questo obiettivo ci ha spinti ad andare avanti con convinzione, e in alcuni momenti anche con ostinazione, nonostante le tante problematiche legate agli effetti del sisma del 2016 che hanno alterato la programmazione dell’amministrazione stravolgendone le priorità. Il rinnovato foro Boario sarà un segnale di rinascita per l’intera provincia maceratese, e farà sì che queste terre tornino ad essere attrattive».

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Il sindaco Carancini

Per il sindaco Romano Carancini «È il giorno della speranza per la città e in particolare per la sua più popolosa frazione, Villa Potenza. Ma è pure momento di fiducia per l’intera vallata del Potenza» dice Carancini. Una scelta, approvare il progetto esecutivo, «che non si rassegna alla cancellazione del finanziamento di oltre 12 milioni avvenuto con la legge “Milleproroghe” perché crede fermamente che chi oggi guida questo Paese capirà che dietro quei progetti ci sono le persone, la vita quotidiana, la convinzione che periferia può voler dire anche qualità della vita e crescita economica – dice il primo cittadino –. A noi sindaci, e io con loro, non interessano le appartenenze o i primati personali, ci interessano le comunità, il recupero, la rigenerazione degli spazi della nostra vita di ogni giorno. Con questo spirito abbiamo lavorato e questo spirito siamo fiduciosi sarà colto e fatto rinascere. Non posso, infine, non ringraziare lo sforzo importante della nostra struttura tecnica che in questi mesi ha davvero fatto un miracolo per arrivare dove siamo oggi». Sul progetto del nuovo centro fiere è stato realizzato anche un viaggio virtuale e un video, su questo presto il Comune farà una presentazione.



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