Il terminal bus ai giardini Diaz
di Federica Nardi
(foto di Fabio Falcioni)
Dall’auto ai mezzi pubblici. Il comune di Macerata non demorde e, dopo la sperimentazione con la navetta circolare («molto positiva – dice il sindaco Romano Carancini -, con circa 10mila utenti che apprezzano il servizio»), per ridisegnare il piano di mobilità sostenibile in città l’amministrazione si è affidata prima all’analisi del flussi di Sintagma e ora direttamente ai maceratesi. E’ online infatti da oggi il questionario – anonimo – da compilare per segnalare pro e contro del sistema pubblico di trasporto.
Da sinistra Federica Curzi, Romano Carancini e Tito Berti Nulli
«C’è un limite che dobbiamo riconoscere alla pianificazione in questi decenni – dice Carancini -, e cioè la non capacità di misurazione del bisogno rispetto all’uso del trasporto pubblico urbano. È più difficile convincere il cittadino a prendere il bus in una città piccola come la nostra. Per questo credo che dobbiamo affinare l’approfondimento, e poi far capire che il bus è migliore, più facile e più economico e anche più indipendente, soprattutto per le fasce economicamente più deboli. Dobbiamo immaginare l’autobus come un luogo della nostra casa e questo è un passaggio culturale che ha bisogno di tempo. Come è stato per la circolare». Il piano urbano di mobilità sostenibile (Pums), è composto da quattro fasi: l’analisi dei flussi (che Sintagma sta ultimando), la partecipazione (fase che si apre ora con il questionario), la condivisione dei risultati e infine alcune modifiche che saranno attuate gradualmente. Del resto, «non possiamo mandare in giro autobus vuoti, è un disservizio», dice Carancini. L’assessore Federica Curzi specifica che oltre al questionario «ci sarà una mail a cui inviare desideri, proposte e considerazioni in senso sia positivo che negativo sul trasporto pubblico. Anche a seconda delle risposte orienteremo le modifiche. Si prevedono anche delle rilevazioni tra chi usa l’autobus, direttamente a bordo».
A sinistra Mario Iesari
Le modifiche inoltre prenderanno in considerazione, come ha spiegato Tito Berti Nulli di Sintagma, anche i futuri sviluppi della mobilità urbana. Soprattutto in vista delle nuove scuole Dante Alighieri e Mestica alle ex Casermette (il cui cantiere dovrebbe partire nei prossimi giorni) e l’ospedale alla Pieve. «Il processo di pianificazione che abbiamo avviato -spiega l’assessore Mario Iesari -, contrariamente a quello che avveniva con i Piani del traffico del recente passato dove il mezzo automobilistico era l’unico considerato, prevede di impiegare un sistema integrato di soluzioni che considerano anche il trasporto urbano pubblico, la mobilità dolce (pedonale e ciclistica in considerazione delle caratteristiche anche morfologiche del territorio), la condivisione dei mezzi e l’impiego di strumenti di info mobilità. Un approccio innovativo sostenuto anche dalla Comunità europea che si prefigge di ridurre in questo modo l’impatto ambientale e sociale della mobilità e di migliorare la qualità urbana ampliando gli spazi a disposizione delle relazioni umane».
Ma perché non cambiate mestiere? Chiedete ai cittadini come migliorare la mobilità sostenibile???????? Che vergogna poi leggere le dichiarazioni di Adornato rettore dell Unimc deluso amareggiato quasi deriso da in amministrazione che mina il terreno ALL Università L unica rimasta ... non c’è più nulla !!! Unimc trasloca !!!!! Scegli un altro paese ....
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Signora Pierucci, mi sembra giusto che il sindaco ascolti i suggerimenti dei cittadini, che sono i diretti ‘clienti’ del servizio. Se lei resta passiva, dopo non si deve lamentare se qualcosa non va.