Densitometria ossea,
nuovo apparecchio a Treia

INAUGURAZIONE - Il macchinario, utilizzato per valutare la densità minerale delle ossa, presentato ieri nella cerimonia che si è svolta alla Casa della salute

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Si è svolta ieri alla Casa della Salute di Treia la cerimonia di inaugurazione dell’apparecchiatura Dexa per la prevenzione e la cura dell’osteoporosi. Hanno presenziato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il direttore dell’area vasta 3 Alessandro Maccioni, il sindaco di Treia Franco Capponi ed il presidente della provincia Pettinari. La Dexa rappresenta, attualmente, l’attrezzatura più utilizzata per valutare la densità minerale delle ossa, risultando particolarmente utile nella diagnosi e nel monitoraggio dell’osteoporosi. La densitometria ossea permette, infatti, di scoprire se una persona sia affetta da osteoporosi e di stabilirne il livello di gravità; può inoltre quantificare il rischio futuro di sviluppare la patologia ed aiuta a valutare l’efficacia delle terapie intraprese.

 

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Densitometria-ossea-inaugurazione-treia-2-325x215L’indagine densitometrica è particolarmente indicata per le donne ultrasessantacinquenni, mentre non esiste orientamento unanime sull’età alla quale gli uomini dovrebbero essere sottoposti a questo tipo di esame. La densitometria ossea utilizza una piccolissima dose di raggi X per stabilire quanti grammi di calcio e altri minerali siano presenti nel segmento osseo esaminato, con dosi di radiazioni minime, per preservare ulteriormente la salute del paziente, in tempi rapidissimi; è un esame indolore e ad altissima precisione. Al termine della procedura il paziente può quindi riprendere normalmente le comuni occupazioni. Si tratta, pertanto, di una delle tecniche in questo campo con il migliore rapporto costi/benefici. E’ un momento molto significativo per la comunità treiese, poiché la prevenzione e la diagnosi precoce sono strumenti fondamentali per la tutela della salute. Avere a disposizione strumenti moderni, minimamente o per nulla invasivi, anche nelle strutture sanitarie periferiche e poter contare su servizi sanitari di grande qualità rappresenta un obiettivo da perseguire con determinazione.
La nuova diagnostica va, quindi, a completare un’offerta di alta specializzazione della Casa della Salute di Treia, all’avanguardia nelle specializzazioni della riabilitazione (dipartimento diretto dal dottor Giorgio Caraffa) e delle cure intermedie, che rappresentano un vero e proprio coordinamento per le politiche di salute per l’anziano verso un programma di longevità attiva ed il trattamento delle principali malattie delle fasi senili della vita.



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