di Federica Nardi
(foto di Fabio Falcioni)
«Possibilità di individuare una fascia e un periodo dell’anno, quello più difficoltoso per il commercio, cioè da novembre fino a marzo, per cui dare diritto di passaggio alle auto all’interno del centro». Romano Carancini, sindaco di Macerata, ufficializza così un’apertura (non solo politica) alle auto in centro. Un colpo di scena in assise, inizialmente passato quasi inosservato tra i banchi dell’opposizione perché l’annuncio è arrivato a commento di un emendamento del Movimento 5 stelle in seguito ritirato dallo stesso consigliere firmatario, Roberto Cherubini. Apertura anche per la sosta.
Da sinistra Stefania Monteverde, Narciso Ricotta, Romano Carancini e Marika Marcolini
«Rispetto alla famosa sosta – ha aggiunto Carancini -, si può lavorare per trovare una soluzione con Apm per rendere il parcheggio di piazza Vittorio Veneto gratuito con disco orario, nelle fasce relative all’apertura. Questo terrebbe insieme in modo equilibrato e progressivo gli interessi complessivi. Un passo in avanti che tiene conto delle esigenze di tutti». L’impegno del sindaco, in risposta a Cherubini, è stato anche quello di fornire la città di mezzi pubblici elettrici che garantiscano l’accesso al centro, che era l’oggetto dell’emendamento presentato dal consigliere e poi ritirato. Che sia un passo avanti o un passo indietro rispetto agli intenti monolitici di appena due giorni fa («non rinunciamo al dialogo ma andiamo avanti con il programma» era la posizione di Carancini lunedì pomeriggio), non è completamente chiaro nemmeno alla maggioranza. Il modello di riapertura della ztl per il prossimo inverno dovrebbe ricalcare più o meno quello messo in atto questo aprile per i lavori al parcheggio Centro storico. Cioè due fasce orarie per il passaggio delle auto da via Don Minzoni.
I commercianti nel pubblico del Consiglio comunale
Ad accogliere l’annuncio una platea di commercianti che ha letteralmente presidiato i lavori in assise sia lunedì che oggi. Un “consiglio nel consiglio”. In questa due giorni intensa dove si è discusso della mozione di Riccardo Sacchi (Forza Italia), presentata proprio per la rivisitazione della ztl in centro storico, i negozianti hanno tallonato i consiglieri di una parte e dell’altra fuori dall’aula. Un brusio costante ha accompagnato i lavori.
Bruno Mandrelli
La mozione è stata bocciata, ma dal Pd Paolo Micozzi e Bruno Mandrelli si sono astenuti, non senza polemiche. Il sindaco, in particolare al primo, ha riservato qualche stilettata, parlando di «rivalsa personale» di Micozzi, critico sia sull’apertura alle auto in un centro senza possibilità di sosta che sull’operazione Parksì («lei è livoroso quando qualcuno non si attesta sulle sue posizioni», sarà la risposta di Micozzi a Carancini). Mandrelli è stato sull’orlo di presentare un emendamento. «Attenzione – ha poi aggiunto il consigliere – che il legame con l’accesso al centro storico è molto labile. Serve trovare qualche posto in più». Effettivamente a oggi è già possibile raggiungere a ogni ora del giorno piazza Vittorio Veneto, per cui la riapertura ipotizzata dal sindaco non sposterebbe di una virgola a livello di posti auto in centro (fatta eccezione per la gratuità in certe fasce orarie). Sacchi reclama il merito dell’apertura di Carancini. «La nostra mozione ha un merito assoluto – dice – Per quanto le promesse del sindaco valgano quanto una moneta da tre euro, lo abbiamo costretto a prendere atto del problema e ad annunciare un abbozzo di soluzione. Permane la grave inadeguatezza ed emergono le gravi divisioni di una maggioranza ormai incapace di governare i problemi della città».
(servizio aggiornato alle 22,08)
Riccardo Sacchi
Da sinistra Gabriele Mincio e Paolo Renna
Da sinistra Marco Foglia, Ivano Tacconi e Marco Caldarelli
Maurizio Del Gobbo
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Sembra quasi che la sua maggioranza abbia (finalmente) messo Carancini all’angolo, umiliandolo e imponendogli di ritornare sulla demenziale scelta di blindatura del centro storico, difesa ad oltranza come cosa buona e giusta sino a ieri.
D’altra parte, anche il gruppo consiliare PD e il PD inteso come partito non ne possono più del peggiore sindaco che Macerata abbia mai avuto.
Una piccola apertura, sara’ vero oppure no? Staremo a vedere.
Carancini, se concedi un dito ti ritroverai presto senza arti. Ma continua sulla tua linea. Non vorrei che qualcuno vedendoti cambiare idea inizi a pensare che forse non ne hai azzeccata una.Sii forte e soprattutto coerente. C’è ancora molto da sfasciare.
Quando l’amministratore di un condominio sbaglia i condòmini devono chiedersi dove hanno sbagliato e perché non hanno controllato. Adesso poniamo:
sindaco = amministratore e condòmini = consiglieri
e tiriamo le conclusioni.
Varco temporale senza possibilità di sosta per acquisti al volo e per aperitivi alla Calindri.Una vera città in movimento.
Carancini non ha voluto dare la soddisfazione alla minoranza di approvare loro mozione, peraltro generica, che “impegnava a rivedere la ztl”.Sa di ripicca, soprattutto se poi pezzi della maggioranza si astiene e lo stesso sindaco si muove motu proprio a concedere graziosamente qualcosa che peraltro non soddisfa o soddisfa poco i commercianti. Un vero ” capolavoro” di non politica in cui tutti perdono un po’ e Macerata ri.ane sullo sfondo. Mi appello ai vari Ricotta Mandrelli Di Pietro Micozzi…. vi sta avvelenando i pozzi, fra 2 anni la faccia ce la metterere voi e non sarà una passeggiata. Ma contenti voi…