Lorenzo Baldassarri
di Michele Carbonari
Vigilia del Motomondiale 2018. Lorenzo Baldassarri sta già scaldando i motori in vista dell’esordio di Losail, in Qatar. Il centauro di Montecosaro cerca il riscatto dopo una stagione sottotono (16esimo con 51 punti nel 2017) in sella alla nuova moto del Pons Racing. Il 2018 si appresta ad essere l’anno zero per il giovane classe 96, che cambia team e compagno di squadra (sarà lo spagnolo Hector Barbera) alla ricerca della consacrazione nel mondo delle corse. Baldassarri, dopo i test spagnoli, è tornato in Italia per qualche giorno di riposo mentre da ieri è in terra araba per il primo appuntamento del campionato di Moto 2, in vista del pre event. Infatti è stato selezionato insieme ad altri piloti dalla Dorna, società spagnola che gestisce la parte commerciale degli aventi sportivi, per visitare alcuni luoghi significativi di Doha. Il programma del weekend è il solito, con prove libere il venerdì, qualifiche il sabato e domenica alle 15.20 la gara.
Lorenzo, partiamo dal cambio di team. Perchè questa scelta?
«Scadeva il contratto con la Forward. L’ultima stagione avevo altre aspettative, purtroppo si è rivelato l’anno peggiore. Io avevo bisogno di certi requisiti ma con il team non abbiamo preso la stessa strada, non c’era più molto equilibrio fin dall’inizio. Ho voltato pagina, ora si riparte da zero».
Come ti trovi con la nuova squadra?
«Siamo entrati subito in sintonia. Di solito è complicato quando si cambia, non ci si conosce e ognuno ha le sue abitudini, ma le nostre ho notato che sono simili. Inoltre, il team di Pons ha un metodo racing, ovvero più adatto alle corse. Il gruppo di lavoro è esperto in quanto è nel motomondiale dal 2010».
Come sono andati i test?
«Ne abbiamo fatti tre: prima a Valencia con il freddo, poi due volte a Jerez una volta con tempo buono e poi più incerto. È andata abbastanza bene, i segnali sono positivi. Ho buone sensazioni, siamo lì. Sono pronto e carico, non vedo l’ora di cominciare. Ho stimoli e voglia di correre».
Chi sono i favoriti di questa stagione?
«Sinceramente non saprei, sono curioso anch’io di scoprirli. Il mio compagno di squadra Hector Barbera scende dalla Moto Gp e dovrà riadattarsi, ma credo andrà forte. Ha esperienza e ci confrontiamo tecnicamente».
Qual è il tuo obiettivo?
«Pensare gara per gara e trarre il massimo da ognuna di esse, vorrei giocarmela. La classifica generale viene dopo, anche se l’andamento si capisce fin dall’inizio. Piano piano inizi a pensarci e a metà stagione si capisce che piega prende. Poi si valuta, e se è positiva si iniziano a fare i calcoli».
Vuoi lanciare un messaggio ai tuoi tifosi?
«Domenica vi voglio tutti sul divano a trasmettermi la carica, spero di farvici salire in piedi e farvi divertire».
Infine, una battuta sul tuo compaesano e coetaneo Simone Scipioni. Montecosaro alla riscossa?
«Siamo entrambi del 96, abbiamo fatto le medie insieme e spesso uscivamo con lo stesso gruppo. L’ho seguito e mi ha trasmesso un grandissimo entusiasmo, ha combattuto, è cresciuto, è cambiato. Gli faccio i miei più sinceri complimenti. Darà uno stimolo in più anche a me per far bene».
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